Sabato 28 settembre, alle ore 18, presso la Chiesa di Santa Maria dei Battuti, a Cividale del Friuli (Ud), sarà inaugurata la mostra “Livio Ceschin. Paesaggi tra Veneto e Friuli – Opere grafiche”.
L’esposizione, che rimarrà aperta dal 29 settembre al 20 ottobre 2013, mette in mostra circa 50 opere grafiche dell’incisore veneto. Differenti i temi che costituiscono il percorso artistico di Livio Ceschin: il paesaggio, che è declinato nelle sue diverse accezioni con particolare cura al dato atmosferico e luministico; il ritratto, con le opere dedicate a Mario Rigoni Stern e Ernst Gombrich; le edizioni d’arte, in collaborazione con Andrea Zanzotto e Novella Cantarutti, incluse le più recenti con Pierluigi Cappello e Mauro Corona. In mostra sarà consultabile il catalogo ragionato edito da Skira nel 2009, “Livio Ceschin – L’opera incisa, 1991-2008”. La mostra è organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Cividale del Friuli. Ingresso libero. Questi gli orari di visita: giovedì e venerdì 15-19, sabato e domenica 10-13/15-19. L’artista sarà presente in mostra sabato e domenica; info +39 338 5963313.
“Grazie allo stretto rapporto fra l’artista e la natura, questa mostra regalerà profonde sensazioni di pacatezza, eleganza e poesia verso ciò che ci circonda” anticipa il sindaco, Stefano Balloch. Livio Ceschin, infatti, vive per scelta nella campagna trevigiana, per poter trarre ispirazione da ciò che lo circonda e lavorare nella profonda quiete. Chi vive l’affannoso tempo che si consuma oggi in città, potrà trovare quindi grande vantaggio nell’immergersi, almeno per un po’, nelle vedute di questo artista.
Livio Ceschin
Livio Ceschin nasce a Pieve di Soligo nel 1962. Inizia a incidere nel 1991, lavorando sui maestri incisori del passato (Rembrandt, Tiepolo, Canaletto, Pitteri) e contemporanei (Barbisan e Velly). Studia all’Accademia Raffaello di Urbino, dove frequenta il Laboratorio di Calcografia del Maestro Incisore Paolo Fraternali, che lo porta ad avvicinarsi a nuove tecniche. Avverte presto l’esigenza, sempre più urgente, di affrontare il tema del paesaggio, che indaga per mezzo delle tecniche dell’acquaforte e dell’uso della puntasecca. Negli anni Novanta vince diversi premi e si vede dedicate numerose esposizioni in Italia e all’estero. Stringe amicizia con poeti e scrittori, soprattutto veneti: sue incisioni appaiono nei libri d’artista contenenti opere di Novella Cantarutti, Silvio Ramat, Bino Rebellato, Andrea Zanzotto e Mario Luzi. Nell’ultimo decennio partecipa a Biennali e Triennali di grafica, tra le quali quelle europee di Lubiana, Cracovia e Ourense; nel 2003 vince il primo premio alla Biennale Internazionale per l’Incisione “Premio Acqui” di Acqui Terme (AL). Conosce lo scrittore Mario Rigoni Stern, lo storico dell’arte Ernst Gombrich e il fotografo Henry Cartier-Bresson. Dal 2002 fa parte della Royal Society of Painter-Printmakers di Londra. Sue opere sono conservate presso le maggiori istituzioni pubbliche, tra le quali la Civica Raccolta Achille Bertarelli di Milano, la National Portrait Gallery a Londra, la Bibliotèque Nazionale de France a Parigi; gli Uffizi a Firenze, la Staatliche Graphiche Sammlung di Monaco, l’Albertina di Vienna; e presso importanti collezioni private in Italia e all’estero.