Nuova vita per la Casa Medievale di Cividale del Friuli. Il progetto di ristrutturazione e gestione dello storico edificio, presentato quasi un anno fa, è stato infatti premiato dal Gal Torre Natisone come primo in graduatoria all’interno del Bando per Progetti integrati pubblico/privati per la realizzazione di servizi ricreativi e attività culturali, inserito nel contesto del Programma regionale di Sviluppo rurale 2007/2013, Asse IV Leader.
«La domanda di contributo – sottolinea il sindaco di Cividale, Stefano Balloch – era stata presentata congiuntamente dal Comune e dall’Associazione Ambientarti di Cividale, visto che il bando prevedeva un progetto congiunto pubblico-privato con finanziamento dei lavori di ristrutturazione a favore dell’amministrazione comunale e della gestione delle attività a favore dell’associazione». L’Amministrazione comunale aveva selezionato Ambientarti tramite un’apposita selezione. Ora, quindi, arriveranno 95.100 euro al Comune e 100.000 euro al partner privato.
«Sono molto soddisfatto dell’esito di questo bando – spiega Balloch -: il nostro progetto, infatti, ha puntato a chiedere fondi per affrontare un intervento di manutenzione straordinaria sulla Casa Medievale per trasformarla, tramite la gestione da parte di terzi, in un centro di conoscenza, diffusione e valorizzazione dell’arte e dell’artigianato artistico. Avremo circa un anno di tempo sia per realizzare i lavori che per avviare la gestione della struttura». Insomma, una bella opportunità «per valorizzare nel suo insieme l’edificio – dice ancora il sindaco – al fine di rendere possibile una fruizione degli spazi interni ed esterni in sicurezza sia per i visitatori che per gli studiosi di storia che visitano questo luogo in numero sempre maggiore e che potranno così apprezzare gli elementi originali architettonici ancora visibili all’interno dell’immobile».
«L’intervento privato – conclude Balloch – sarà fondamentale per riportare la Casa medievale al suo uso antico, ovvero come sede di bottega artigiana, e in prospettiva futura, come sede di un centro culturale di valorizzazione per l’arte e l’artigianato artistico».
La Casa Medioevale è nota come la “casa più vecchia di Cividale” o “casa dell’orefice”. La costruzione, datata metà-seconda metà del XIV secolo, doveva ospitare un laboratorio orafo.
L’attuale struttura a tre piani pare essere quella originale, mentre porte e finestre sono state modificate e ampliate, eccetto la finestrella al primo piano dove la tradizione medioevale colloca l’ufficio amministrativo della bottega. La casa non nasce da un progetto autonomo, ma riutilizza una precedente struttura in pietra, molto probabilmente una torre come mettono in luce i corsi regolari di pietra ben squadrate, presenti sulla parete esterna destra della costruzione. All’interno è presente un frammento di scultura medioevale appartenente a un pilastrino o una cimasa e qui reimpiegato. La casa medioevale ha ospitato una bottega di oreficeria per alcuni anni, recuperando così la funzione originaria; dal 2009 è chiusa al pubblico, salvo estemporanee iniziative estive.