Mostra internazionale di scultura del Novecento
Prorogata fino a domenica 26 luglio la mostra internazionale “Scultura del Novecento. Mostra en plein air” al Parco Sculture Braida Copetti alle porte di Udine. Una quindicina gli artisti di levatura internazionale e cinquanta le opere, tra inediti e collezione permanente, in un percorso esclusivo che unisce arte e natura. Ingresso gratuito.
Premariacco (UD), 22 giugno 2020 – Il grande desiderio di stare a contatto con la natura e le opere di carattere internazionale, hanno sollevato grande interesse per la mostra “Scultura del Novecento. Mostra en plein air”, inaugurata nel Parco Sculture “Braida Copetti” di Premariacco, alle porte di Udine lo scorso 11 giugno. Un successo che ha spinto gli organizzatori a prolungare la mostra fino a domenica 26 luglio. Due ettari di percorsi nel verde e venticinque grandi sculture di artisti internazionali che dal 2018 costituiscono la collezione permanente del parco, a cui sono state aggiunte altre opere di piccole e medie dimensioni degli stessi e di altri autori. Molti degli artisti presenti si trovano in spazi pubblici e collezioni private di tutto il mondo. Questo l’orario di apertura: giovedì e venerdì dalle 17:00 alle 20:00; sabato e domenica dalle 10:00 alle 12.00 e dalle 17:00 alle 20:00. Visite guidate su appuntamento tutti i giovedì: 11, 18, 25 giugno, 3, 10, 17, 24 luglio. L’ingresso è gratuito; è consigliata la conferma della presenza al numero 392 5598729 o con email a info@copettiantiquari.com.
“Scultura del Novecento. Mostra en plein air” sarà l’occasione per conoscere grandi scultori del Novecento, tra cui Mario Negri con le nuove opere – Grande grembo, Gran personaggio, Tutta una vita insieme – acquisite dai Copetti e portate lo scorso gennaio ad ArteFiera a Bologna insieme alle Pietre sonore di Pinuccio Sciola e poi non più esposte a causa della pandemia. Vedremo il Ritratto di Guttuso di Antonietta Raphaël, e opere come la Fioritura di Alik Cavaliere, scultore che nel frattempo è entrato a far parte della scuderia di Copetti Antiquari e il coreano Kim Seung Hwan fondatore con la moglie Lanki Jung del grande centro per l’arte contemporanea Dio Art Center, alle porte di Seul. Della collezione permanente troveremo i maestri friulani del ‘900 (Mirko Basaldella, Marcello Mascherini, Luciano Ceschia), e contemporanei (Nane Zavagno, Angelo Brugnera, Gianpietro Carlesso), insieme a grandi nomi italiani e internazionali come Giacomo Manzù e Dušan Džamonja. Schede informative saranno a disposizione dei visitatori per conoscere le opere del parco e la loro installazione.
Il connubio fra arte, alberi, colori, luce e ogni altro elemento della Braida è totale. I materiali delle sculture, dal bronzo al ferro, dal marmo alla pietra creano armonia. «Le gallerie d’arte sono la maggior parte delle volte spazi chiusi e quindi in questo momento ancora penalizzate. – afferma Giorgio Copetti, fondatore e proprietario della Galleria Copetti Antiquari. Il nostro vuole essere un segnale di ripartenza in nome dell’arte, per il territorio friulano e non solo. Nella Braida riusciamo a rispettare le regole e sfruttare la bellezza delle sculture e del territorio circostante.» Il parco è un punto di osservazione inedito: non uno spazio chiuso ma aperto all’orizzonte, con colori e profumi di alberi e piante selezionati con cura, e opere che “abitano” il verde: un racconto a tre dimensioni.
Nei dintorni del parco abbondano paesaggi rurali. La visita alla Braida Copetti è anche l’opportunità per allacciare un rapporto con la natura e la storia dei territori, per scoprire un angolo di Friuli ricco di storia, di natura, di piccoli borghi fuori dai grandi circuiti, e città come Udine, Pordenone, Trieste, ideali per allungare la gita fuori porta all’inizio dell’estate.
Braida Copetti | note per la stampa
La Braida Copetti è un parco di 15.000 m² nella località Leproso di Premariacco (UD), in origine destinato all’agricoltura e rimasto per anni in stato d’abbandono. Inaugurata nell’estate del 2018 è una collezione a cielo aperto che rispecchia il gusto e l’interesse di Copetti Antiquari, il risultato di un lavoro decennale di progettazione e raccolta di opere d’arte, nato per condividere l’amore per l’arte e per il talento. La Braida, dove la disposizione delle piante ha trasformato l’area in una cornice naturale per le sculture di importanti artisti del XX secolo e contemporanei, nessuna opera è stata realizzata per essere inserita nel parco: la collezione di sculture, come le piante, si arricchisce e muta costantemente, presentando le forme di nuove opere e accogliendo nuovi autori. Il parco è vivo anche grazie alle manifestazioni e agli eventi legati alla cultura che si susseguono. La Braida collabora con diverse istituzioni – amministrazioni, musei, scuole e università – e intende rendere sempre più accessibili i suoi spazi, coinvolgendo con le sue iniziative sia la comunità locale che i visitatori che vengono da fuori regione.
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