Udine città teatro, per le bambine e i bambini è un progetto che prevede 19 appuntamenti proposti da Css teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Teatri Furlan.
La nuova edizione 24,25 è stata presentata a Udine dai rappresentanti dei tre organismi che hanno messo in evidenza come gli spettacoli siano stati pensati con particolare cura, in riferimento all’infanzia.
L’Assessore alla Cultura del Comune di Udine, Federico Pirone ha salutato l’iniziativa che presenta spettacoli che pur diretti al pubblico infantile, coinvolgono e stimolano anche gli adulti.
Il Comune di Udine sta investendo molte risorse affinché la città possa trovare tutte le risposte sociali, culturali e del tempo libero.
Comunque ancora una volta le realtà teatrali regionali si propongono con un progetto coordinato, e con sensibilità si collocano al servizio della comunità.
Oltre all’Assessore Pirone sono intervenuti Rita Maffei che ha ricordato la stagione teatrale per bambini che arriva alla quattordicesima edizione.
Va segnalato il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Friuli Venezia.
Tra gli spettacoli ricordiamo La bella addormentata nel bosco, Il soffio di Sofia, con altri sette appuntamenti, tutti in città tra San Giorgio e Palamostre , molto emozionanti e suggestivi.
Novità, ci sarà anche un laboratorio, per cui sarà creata una storia in collaborazione con i bambini.
Ci saranno in città in migliori artisti del teatro italiano.
Anche il gruppo lavoro Damatra opererà coinvolgendo i bambini.
Anche il Giovanni da Udine proporrà tre spettacoli, ha ricorda to il direttore artistico prosa Roberto Valerio :Bella bellissima, Storia di un uomo e della sua ombra, Diario di un brutto anatroccolo.
La stagione musica, ha sottolineato Paolo Cascio, direttore artistico musica, comprende Play Lab e Ciki Pam Pam, con l’obiettivo ancora una volta del coinvolgimento dei bambini.
Massimo Somaglino, direttore artistico di Teatri Furlan ha spiegato il coinvolgimento dell’organismo nel progetto, con l’obiettivo del richiamo alla Lingua Friulana.
Vito Sutto