Tra celebrati vigneti, arte e storia, si sviluppa da secoli il fare artigiano dei maestri della sedia
Un territorio da scoprire, quello del Distretto della Sedia. Anche d’estate. Nel clima dell’agosto friulano, la rinomata area produttiva, conosciuta in tutto il mondo per l’ingegno degli artigiani del legno e della sedia, propone itinerari inediti, tra cultura, natura, enogastronomia e creazioni uniche, come quelle che portano il marchio Italian Chair District – ICD.
Un viaggio che parte a ritroso, nella storia antica di questo spicchio verde della regione, a due passi dalla Slovenia: dalle vicende che hanno segnato la costruzione dell’Abbazia di Rosazzo, sulle verdi colline di Manzano, passando per i Colli Orientali del Friuli, per i comuni di Buttrio e Corno di Rosazzo, celebri per le eccellenze vitivinicole. Luoghi del gusto e dell’accoglienza, dove le comunità hanno saputo sviluppare, nei decenni, il loro fare artigiano, portando in tutto il mondo l’idea e la creatività proprie di una terra tanto generosa: dall’universo del Distretto della Sedia, dove l’innovazione, la ricerca e la voglia di anticipare i tempi la fanno da padrone, fino ai lunghi filari di vite che puntellano i versanti strappati con fatica ai boschi, trasformati armoniosamente in naturale texture.
La capacità di mettere in rete produzione, lavorazione del legno, storia e accoglienza di charm, segnano indelebilmente il territorio del Distretto che punta sullo sviluppo di quest’attraente ragnatela di proposte per far conoscere la “terra del legno e della sedia” alla nuova Unione Europea, al turismo e al mercato del resto del mondo.
La Cattedra papale in Abbazia
Tra le mete, per l’estate 2012, da non perdere quella centrata sulla Cattedra papale, seduta di grande prestigio, realizzata dalle aziende del Distretto della Sedia e utilizzata da Papa Benedetto XVI, a Torino, in occasione dell’Ostensione della Sindone. Una creazione che unisce il marchio del Distretto all’amore per la propria terra a quello del lavoro artigianale fino ad arrivare alla ricerca spirituale, in una sorta di viaggio-pellegrinaggio nei luoghi del sacro del Friuli Venezia Giulia.
Il Trono, in legno e velluto, creato dagli artigiani del Distretto della sedia, è stato realizzato in due copie, una delle quali è rimasta a Torino. Oggi la seduta è stata collocata nella navata destra della chiesa abbaziale dedicata a San Pietro Apostolo, vicino all’altare laterale del Crocifisso, nel complesso dell’Abbazia di Rosazzo. La Cattedra si può negli orari di apertura dello storico ambiente monastico: tutti i giorni, con orario 9-12/15-18, a ingresso libero. Per informazioni +39 0432 759091 http://www.abbaziadirosazzo.it.
La cornice
La visita consente di ammirare anche gli affreschi cinquecenteschi della chiesa attribuiti al “Torbido”, recentemente ristrutturati e raffiguranti la Trasfigurazione del Signore e due commoventi pagine del Vangelo. Oltre il sagrato il chiostro, e la “Sala degli affreschi”, vano che si apre dal cortile interno e che offre la visione di pregevoli pitture messe in luce dopo la rimozione di uno spesso strato di intonaco. Fuori il Belvedere che si apre sul paesaggio del Friuli, con una vista che abbraccia le montagne e che arriva fino al mare.