Matthew lee, giovane pianista e cantante Marchigiano classe 1982, folgorato da giovanissimo dalla musica rock anni ’50 che già ascoltava il padre a sua volta musicista, ha ormai alle spalle oltre 1000 concerti eseguiti in tutto il mondo.
Prova a studiare al conservatorio, ma la sua esuberanza è talmente incompatibile con lo stile di studio della musica classica che verrà radiato.
Alla ribalta grazie a piccoli video girati negli aeroporti e “postati” manco a dirlo, sulla grande rete di internet, dopo aver suonato in vari locali più o meno grandi della nostra penisola ed in vari paesi europei, nel 2009 a Parigi si esibisce per 5 sere consecutive al “Lionel Hampton Jazz Club”, tempio storico del Jazz che ospitò giganti del jazz e blues come B.B. King, Lionel Hampton e Little Richard (che ripropone a modo suo). In seguito viene invitato a partecipare ad importanti Festival oltre “manica” e oltre oceano.
Ma è nel 2013 che viene notato da un noto imprenditore (Carosello Records) e la sua carriera decolla come i molteplici voli già presi per far divertire il pubblico di tutto il mondo e nel piccolo schermo con Fiorello.
Lo spettacolo è un carosello di note che si susseguono alla velocità della luce, il mago degli 88 tasti è accompagnato dalla sua band composta da trombone, tromba, basso, chitarra elettrica e batteria suonata da Matteo Pierpaoli che senza nulla togliere al Maestro al Sax si è esibito in un assolo degno del film Whiplash. Non dimentichiamo i 4 ballerini di rock, campioni di specialità.
Le quasi due ore di spettacolo, sono un susseguirsi di musiche italiane e straniere riadattate e rockeggianti: Rossini, Bennato, Concato o Frank Sinatra (anche in salsa romagnola) solo per citarne alcuni… insomma, sentiremo parlare di lui sempre di più e nel frattempo lo potremo ascoltare nelle nostre apparecchiature elettroniche acquistando uno o tutti i suoi 6 CD (1 DVD)