A Cinemazero il regista Ivan Gergolet presenta il suo primo lungometraggio di finzione: “L’uomo senza colpa”, racconto della tragedia delle vittime dell’amianto nella sua Monfalcone, con l’attrice Valentina Carnelutti. La proiezione si tiene all’indomani della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro il 28 aprile e del Primo maggio. Il film è una coproduzione tra Italia e Slovenia, con il sostegno di FVG Film Commission e Fondo regionale per l’audiovisivo.
“L’uomo senza colpa”, un’indagine umana prima che sociale, scritto con la grammatica del noir, si è aggiudicato Premio Ettore Scola per la Miglior Regia al Bif&st 2023. Narra la storia di Angela, vedova a soli cinquant’anni, a causa dell’amianto. Quando l’uomo che lei ritiene responsabile della morte di suo marito e di molte altre persone rimane paralizzato, la donna accetta di diventare la sua badante, con il desiderio di vendicarsi. È per lei l’inizio di un viaggio nell’abisso della perdita del marito. Vittima e carnefice si ritrovano nella stessa stanza, ma non c’è una via d’uscita facile dal passato.
Recitato un po’ in un italiano, insabbiato di triestino, un po’ in sloveno, il film comunica soprattutto nel silenzio, attraverso il linguaggio non verbale delle tensioni e degli spasmi corporei, delle sovrapposizioni di movimenti quasi sempre bruschi e persino rabbiosi – si tratti di rabbia trattenuta o esplosiva – dei due protagonisti. Un film, dunque, di grande intelligenza visiva e gestuale, che porta a riflettere sul concetto stesso di colpa: con il procedere della storia questa infatti progressivamente scivola dal piano morale, edificazione degli uomini, al confronto con valori condizionati dalla cultura, nella dimensione più autenticamente affettiva.
Per maggiori informazioni sulla programmazione e per l’acquisto dei biglietti: www.cinemazero.it.