Non saranno maltempo né pioggia a fermare le donne rosa che per due giorni solcheranno le acque del Lago Burida nella prima edizione del Burida Dragon Boat & Canoe Festival, festival dedicato alla barca drago organizzato dal Gruppo Kayak Canoa Cordenons e dal gruppo Drago Rosa Burida. Dopo la cerimonia di apertura venerdì 26 aprile alle 19, quando un grande drago di oltre 20 metri attraverserà il centro di Pordenone, sabato 27 e domenica 28 la manifestazione si sposta al lago della Burida dove si confronteranno tra loro una quindicina di squadre di “donne rosa” (Breast Cancer Survivor) provenienti da tutta Italia. «Solo i fulmini ci possono fermare perché costituiscono un rischio per la canoa, ma nemmeno la pioggia arresta queste donne» conferma Mauro Baron, già allenatore olimpico, presidente del Gruppo Kayak Canoa Cordenons e commissario tecnico della manifestazione. Il tempo avverso di questi giorni «anzi è stata un’occasione propizia perché ci ha consentito di capire meglio quali aree verdi drenano meglio l’acqua in caso di temporale per capire come posizionare una ventina di gazebi a gruppi di sei dove saranno posizionate le squadre» prosegue Baron. Il festival, realizzata sotto l’egida del Coni Comitato Fvg, di Libertas, dell’International Breast Cancer Paddlers’ Commission, gode del patrocinio dei Comuni di Porcia, di Pordenone e di Cordenons, dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria del Friuli occidentale, del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano ed è possibile grazie al sostegno dei Comuni di Porcia e di Pordenone, Electrolux, Bcc Pordenonese, Comitato di Pordenone dell’Associazione nazionale Donne Operate al Seno, Lilt, Annamaria Creazioni, Palagurmé, Cantina San Simone, Pastificio Luigi Tomadini, Rotary Club di Pordenone.
Nelle due giornate di gara, si confronteranno in sfide di 200 metri e di 2000 metri una quindicina di squadre di donne in rosa ma anche equipaggi di appassionati e sportivi che competeranno a colpi di pagaiate sullo specchio del lago Burida.
ITALIA-CINA
Al festival della Burida parteciperà anche Yang Haibin, direttore dell’Istituto Confucio dell’Università di Padova. Una presenza particolarmente importante che fa da ponte tra Italia e Cina: il festival di Dragon Boat pordenonese sarà infatti lanciato a livello mediatico anche in Cina, Paese che il 5 maggio celebra la Giornata del Dragon Boat.
IL PROGRAMMA
A dare avvio alla manifestazione, venerdì 26 aprile alle 19, sarà un drago cinese di oltre una ventina di metri che sfilerà per il centro di Pordenone da piazza XX Settembre lungo corso Vittorio Emanuele II fino al Municipio, con musiche e danze orientali. Gli equipaggi scenderanno in acqua già da venerdì 26 dalle ore 14 per le prove libere cui sarà dato spazio anche nella mattinata del sabato dalle 9. Il venerdì alle 15 prenderanno il via le gare di 2000 metri (con addirittura sei imbarcazioni dragone contemporaneamente alla linea di partenza allestita sulla superficie dell’acqua). Al termine delle gare, alle 17.30, si terrà una breve convention dedicata alla prevenzione e ricerca, allo sport e salute a cura dell’Istituto nazionale tumori Cro di Aviano. Al termine, sono previste le premiazioni delle gare 2000 metri a partire dalle 18. La domenica alle 9 prenderanno inizio le gare 200 m per tutte le specialità e categorie che termineranno con le premiazioni alle 15.30. Gli orari delle gare potrebbero subire variazioni in base alle condizioni meteo. Il finesettimana terminerà poco prima delle premiazioni finali, con la “Cerimonia dei fiori”, ovvero il lancio sull’acqua di petali in ricordo delle donne che non hanno superato la malattia, e con l’esibizione di un duo chitarra e voce. Per tutta la durata della manifestazione, saranno allestiti chioschi per le bibite (grazie al supporto anche di Acqua Dolomia) e per il cibo (con Ricky’s Street Food e Roncadin).
DONNE IN ROSA
Sono una quindicina le squadre che arriveranno da tutta Italia, ovvero da Piemonte, Lazio, Toscana, Veneto (dalle province di Treviso, Padova, Venezia) e Friuli Venezia Giulia (Pordenone, Gorizia e Monfalcone) che competeranno a bordo della barca drago, ampia canoa che proviene dalla cultura orientale e che prevede un equipaggio di una ventina di canottieri con pagaia monopala, un tamburino che a prua detta il tempo, e il timoniere. Poiché necessita di una pagaia monopala, questo tipo di imbarcazione si addice alle donne operate al seno che hanno subito lo svuotamento del cavo ascellare – dunque soggette all’effetto collaterale del linfedema – in quanto consente di effettuare una costante azione di linfodrenaggio e di utile riabilitazione al braccio operato.
NON SOLO ROSA
La tre giorni non sarà riservata solo alle Donne rosa, anzi a sfidarsi saranno anche equipaggi misti e “aziendali”, composti sia da donne che da uomini. A partecipare alle gare saranno anche squadre di supporter: una squadra costituita da atleti della comunità cinese, del Cro di Aviano, dell’Azienda per l’assistenza sanitaria 5, della Casa di cura San Giorgio di Pordenone, affezionati iscritti al Gkcc, della Pordenone Pedala, del Gruppo “La Kayakkata”. Oltre alle imbarcazioni Dragon Boat, si competerà anche a bordo di Kayak, di SUP.