Femminile al plurale, il progetto diffuso di divulgazione della cultura umanistica di UTI Noncello e del Comune di Pordenone, a cura della professoressa Sergia Adamo, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Trieste e della Consigliera di Parità della Regione, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, lunedì 10 febbraio si sposterà a Cinemazero per proseguire la rassegna dedicata a di Chantal Akerman, originale e interessante regista sperimentale, sceneggiatrice e artista, recentemente scomparsa.
Alle 20.45 in SalaModotti No Home Movie, l’ultimo suo film dedicato a una delle figure più importanti della sua vita.
Al centro dell’enorme corpus di opere di Chantal Akerman, infatti, c’è sua madre, una sopravvissuta all’Olocausto. Negli ultimi anni, la cineasta ha esplicitamente raffigurato, in video, libri e opere di installazione, la vita di sua madre e il loro intenso legame reciproco. No Home Movieè un intimo ritratto della madre negli ultimi anni della sua vita. È un film estremamente toccante, ma anche di grande precisione formale e bellezza.
Ma è soprattutto un film sul mondo che cambia e su una madre che non se ne accorge.
La rassegna si chiuderà lunedì 17 febbraio, ricordando, attraverso il suo primo cortometraggio, un’originale esploratrice della pluralità del femminile e delle sue narrazioni.