Mercoledì 24 ottobre alle 21.00 a Cinemazero, per un evento unico, arriva in sala The Hate Destroyer, la storia di una donna, ormai 72enne, che lotta ogni giorno contro il nazismo.
Sarà la stessa Irmela Mensah – Schramm, protagonista del documentario vincitore del premio UCCA – L’Italia che non si vede al Biografilm Festival 2017, insieme al regista Vincenzo Caruso, a introdurre il film al pubblico di Cinemazero, a raccontare la sua storia, la sua quotidiana battaglia contro ogni forma di totalitarismo e indifferenza.
The Hate Destroyer è un film sull’odio dilagante, sull’indifferenza e su ciò che sta dietro ad una scelta di attivismo. Ma anche il racconto intimo di una donna che da anni lotta per diventare straordinaria.
Sono, infatti, 32 anni che a Berlino rimuove adesivi e graffiti a sfondo razzista, arrivando a quasi 80.000 tra sticker staccati e scritte cancellate o ricoperte in luoghi pubblici negli ultimi dieci anni. Operazioni che le sono costate incomprensione, denunce, minacce di morte, ma fortunatamente le hanno portato anche dei riconoscimenti, come il merito di far allontanare un neonazista dalle posizioni di estrema destra.
“Non mi interessa quello che può succedere, io non mi fermo. L’odio per il prossimo non potrà mai essere una soluzione”. Con queste parole l’anziana signora giustifica il suo operato, la sua causa, la sua missione.
Irmela non si lascia schiacciare, neanche quando per le sue azioni subisce la paura di essere portata via dalla polizia, di essere malvista dai passanti o addirittura minacciata e ferita dai neonazisti: lei non si ferma. Non molla nemmeno il regista Vincenzo Caruso. Gli sono serviti ben sette anni per studiare in maniera approfondita gli ambienti dell’estremismo di destra tedesco, e ancora di più per conoscere a fondo l’anima della protagonista.
L’estremismo non è un problema del passato, anzi è molto attuale nei nostri Paesi. Irmela, in questo senso, è un esempio di coraggio e impegno civile. La sua lotta quotidiana contro le espressioni pubbliche di odio e il suo richiamo a un maggior senso di umanità ci arrivano dal grande schermo con The Hate Destroyer, un film che spinge lo spettatore a tenere gli occhi aperti, a prendere posizione e ad accorciare le distanze dalle cose che a prima vista sembra che non ci riguardino.