Forni di sopra – Alla Ciasa dai Fornés di Forni di Sopra va in scena il terzo appuntamento della stagione teatrale promossa dall’amministrazione comunale e dal Circuito ERT. Dopo aver ospitato Gioele Dix e il Teatro Incerto con Martina Delpiccolo, venerdì 17 maggio alle ore 20.45 la “Perla delle Alpi” accoglierà Debora Villa con il suo monologo comico Tilt – esaurimento globale, scritto assieme a Carlo Gabardini.
Un esaurimento globale sta prendendo il sopravvento sulla nostra capacità cognitiva e relazionale. Pandemia, guerre, crisi climatica-energetica-economica, politica; terremoti, paure, insicurezze e psicosi collettive sono all’ordine del giorno e i motivi per fare tilt sono davvero tanti.
Il monologo inizia con un’attenta analisi della nostra società e di ciò che siamo diventati. L’obiettivo di Debora Villa, equilibrista fra satira, narrazioni, affabulazioni teatrali e comicità terapeutica, non è, però, la messa in scena di uno spettacolo catastrofista, ma la costruzione di un viaggio interiore alla ricerca della felicità. L’attrice interroga se stessa cercando di capire che cosa significhi davvero essere felici. In continua interazione con il pubblico, invitato ad entrare metaforicamente nel suo cervello, parla di esaurimento per trovarne prima la causa e poi una soluzione.
Debora Villa, milanese, terminati gli studi frequenta Quelli di Grock, la rinomata scuola di teatro fondata da Maurizio Nichetti. Contemporaneamente studia danza, mimo e canto. Negli anni Duemila inizia la sua carriera televisiva con la partecipazione a vari programmi come Colorado, Super Ciro e soprattutto Camera Cafè, dove il personaggio di Patti, la segretaria impacciata e sfortunata in amore, è uno dei più amati della serie. Dal 2005 al 2008 è co-conduttrice di Glob, su Rai Tre, mentre dall’anno successivo è protagonista di Così fan tutte con Alessia Marcuzzi ed entra nel cast di comici di Zelig. Nel 2012 prende parte alla prima storica edizione di Pechino Express in coppia con l’attore Alessandro Sampaoli, con il quale si aggiudicherà la vittoria. Il debutto a teatro risale agli inizi degli anni Novanta, mentre recentemente l’abbiamo vista in scena, anche in regione, con Matilde e il tram per San Vittore e Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere.