

“La mostra è stata particolarmente apprezzata dai visitatori per la bellezza e la straordinaria modernità e attualità del codice simbolico delle immagini femminili del VI e V millennio a.C. provenienti da Italia, Serbia, Romania, Ucraina, Macedonia e Croazia” – commenta Paola
Visentini, conservatrice del Museo Archeologico di Udine – “rappresentazioni che hanno destato la curiosità di adulti e di bambini per la possibilità non solo di vedere oggetti così rari, ma per l’opportunità offerta di esplorare con il tatto le forme di alcuni di questi reperti”.
Visentini, conservatrice del Museo Archeologico di Udine – “rappresentazioni che hanno destato la curiosità di adulti e di bambini per la possibilità non solo di vedere oggetti così rari, ma per l’opportunità offerta di esplorare con il tatto le forme di alcuni di questi reperti”.