
Si arricchisce di un nuovo appuntamento il calendario degli eventi estivi del Castello di Udine. A salire sul palco del colle cittadino, il prossimo 1 luglio (inizio alle 21.30) sarà l’attore, sceneggiatore e regista Edoardo Leo, che porterà in Friuli Venezia Giulia il suo nuovo spettacolo Ti racconto una storia – Letture semiserie e tragicomiche con le improvvisazioni musicali di Jonis Bascir. I biglietti per l’evento, organizzato da Zenit srl, in collaborazione con Comune di Udine, Regione Friuli Venezia Giulia e PromoTurismoFVG, e inserito nel calendario di UdinEstate, sono in vendita sul circuito Ticketone. Tutte le info su www.azalea.it.Lo spettacolo raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri che Edoardo Leo ha raccolto dall’inizio della sua carriera ad oggi. Anni di appunti, ritagli, ricordi e risate, trasformati in uno spettacolo coinvolgente che cambia forma e contenuto ogni volta in base allo spazio e all’occasione. È uno spettacolo che fa sorridere e riflettere, che racconta spaccati di vita umana unendo parole e musica. Una riflessione su comicità e poesia per spiegare che, in fondo, non sono così lontane. In scena non solo racconti e monologhi di scrittori celebri (Benni, Calvino, Marquez, Eco) ma anche articoli di giornale, aneddoti e testi di giovani autori contemporanei e dello stesso Edoardo Leo.Edoardo Leo è attore, regista e sceneggiatore romano, tra i volti più amati del cinema e della televisione italiana. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia alla Sapienza, debutta in tv e al cinema a metà anni ’90, raggiungendo la notorietà con serie di successo come Un medico in famiglia e Ho sposato un calciatore. Parallelamente alla carriera d’attore, si afferma dietro la macchina da presa con Diciotto anni dopo, ottenendo riconoscimenti in Italia e all’estero. Da allora firma e interpreta numerose commedie di successo come Noi e la Giulia, Che vuoi che sia e Lasciarsi un giorno a Roma, mostrando un talento poliedrico e profondo. Apprezzato anche nel cinema d’autore (La dea fortuna, 18 regali), ha saputo unire ironia, umanità e intelligenza narrativa.