“Antifragile” è il primo album da solista della cantautrice e chitarrista veneziana Elisa “Erin” Bonomo. Un concept album che parla, al ritmo del rock italiano, di cambiamenti, di traslochi, di resilienza.
Al Daltrocanto di via Bartolomeo Cristofori 12/A a Padova, il 6 luglio alle 21.30, concerto gratuito per ascoltare in anteprima i brani inediti dell’album, e per partecipare agli ultimi giorni del crowdfunding per la sua pubblicazione: c’è tempo solo fino al 9 luglio per acquistare gadget, cd o house concert e contribuire a questo primo, fondamentale successo.
In registrazione presso il No Shoes Recording Studio e prodotto insieme a Stefano Pivato, “Antifragile” è un concentrato di talento ed esperienza, un mix equilibrato di riff graffianti alla PJ Harvey e Juliette Lewis e poesia delle migliori “cantantesse” italiane.
“E’ un esercizio di vulnerabilità”, spiega Erin. “Il titolo nasce dalle parole di Nassim Nicholas Taleb. Il filosofo, saggista e matematico libanese dice che il robusto sopporta gli shock e rimane uguale a se stesso, l’antifragile li patisce, li accusa, ma grazie alle difficoltà migliora”. Un album dedicato a chi ha la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici della vita.
Interamente suonato, con testi talvolta ironici e talaltra profondi e con una voce potente, “Antifragile” raccoglie dodici brani inediti che trattano temi eclettici: dalla storia di “Renzo e Lucia” rivista in chiave moderna alle discriminazioni che si compiono attraverso il linguaggio (“Puttana”).
“Non mi somiglio per niente”, poi, è la canzone di chi si accorge che i suoi sogni di bambina non sono diventati realtà, e deve scontrarsi contro un mondo abituato agli stereotipi, soprattutto sulla donna. “Mi sono divertita a tagliare e incollare tutte le definizioni di donna da giornali e costruirci sopra una canzone. Et voilà”, racconta l’autrice.
In “Scampo” si parla di una donna che risponde alla violenza subita sfidando l’uomo che la picchia. “Ciclista e palombaro” è la storia non-sense di un ciclista vestito da palombaro che non ne può più di marcire sott’acqua o di impazzire a forza di scalare, e che pedala, nuota, fugge. “Anima nera” indaga la parte oscura che si nasconde in ognuno di noi; “Meteora”, una canzone delicata alla “Rimmel” di De Gregori, è un tributo a tutte quelle persone che passano velocemente nelle nostre vite e lasciano una scia profondissima. “Domani inventerò” è dedicata a tutte le persone che hanno un’idea di giustizia impossibile nel mondo in cui vivono e si rifugiano nell’immaginazione. “Ancora” parla d’amore, quello vero, quello nonostante, quello che sa aspettare. “Fango” racconta una storia ormai logora, finita, tirata per le lunghe. “Parole al Vento” parla di un rapporto interrotto bruscamente, pieno di parole nell’aria non risolte. “Le coppie” è il brano dedicato agli amori finiti malamente: “Le coppie si lasciano / ognuno si prende la sua verità”.
Questo album arriva dopo un EP, autoprodotto e in lingua inglese, dal titolo “Once in a blue moon” (2007), e dopo due EP firmati con il suo gruppo, La Cantina dei Bardi (Offerta libera – 2010, e Terzo tempo – 2015).
CHI E’ ELISA “ERIN” BONOMO …
Cantautrice e chitarrista veneziana, Elisa “Erin” Bonomo comincia a comporre dai 12 anni prevalentemente in lingua inglese per poi passare anche all’italiano verso i 20.
Il suo primo EP, autoprodotto e in lingua inglese, si chiama “Once in a blue moon” (2007).
Negli anni successivi si trasferisce a Padova, collaborando come speaker e autrice per una web-radio universitaria, Radio Bue, scrivendo uno spettacolo teatrale assieme all’attrice Grazia Raimondo, “BlackOut!”, incentrato sul tema del precariato e dell’immigrazione, e pubblicando un demo autoprodotto con lo stesso nome, “BlackOut!” (2009).
Nel 2010 fonda assieme alla violinista Giulia Ortolan, il percussionista Cristian Bagattin (già entrambi “Erin Trio”) e il bassista Marco Barbieri il gruppo folk-acoustic “La Cantina dei Bardi”, di cui è chitarrista, cantante, autrice di musica e testi. Insieme pubblicano due EP: “Offerta Libera” (2010) e “Terzo Tempo” (2015).
Parallalemente all’attività con i Bardi si esibisce solista, spesso accompagnata dalla pianista e compositrice romana Licia Missori. Nel 2014 diventa dimostratrice Roland/Boss.