La realtà è come la gente: cambia, evolve. La realtà muta. La gente no, non è muta. La gente parla. E si fa domande, tutti i giorni. E per tutte le domande c’è sempre un’unica e più frequente risposta: guarda su Internet.
Allora Brignano ha pensato di proseguire il discorso iniziato la scorsa stagione teatrale, con Evolushow, ipotizzando un’evoluzione del suo spettacolo sull’evoluzione. In informatica, quando un programma si aggiorna, si scrive 2.0. Ecco il perché di questo strano nome per un nuovo show che si propone di approfondire le riflessioni dell’artista sulla nostra società sempre più internettizzata, in cui in molti si interrogano circa l’esistenza e si chiedono da dove veniamo? Dove stiamo andando? E l’abbiamo chiuso il gas?
Ecco il senso di questo spettacolo: un viaggio attraverso l’evoluzione, giocando con le sue contraddizioni e sorridendo di qualche errore. Perché il cambiamento è inevitabile: bisogna sì guardare al passato, ma è lecito farsi qualche domanda sul futuro. Si tratta di un’evoluzione della specie o di una specie di evoluzione?
Intorno a Brignano, immagini suggestive e futuristiche, musica emozionante, presenze magiche e ironiche confezioneranno due ore di gustoso intrattenimento, grazie a un testo scritto dallo stesso Brignano, coadiuvato da Mario Scaletta, Massimiliano Giovanetti, Manuela D’Angelo, Luciano Federico e Riccardo Cassini. Al pubblico non resterà che stupirsi, divertirsi e magari, perché no, riflettere quel tanto che serve su ciò che quotidianamente viviamo.