
Si conclude il Festival del Litorale
Si e’ chiusa la stagione Festil con una produzione Tinaos che ha proposto Angelo Floramo ,Zoograf e Fior delle Bolge , e che ha confermato lo sguardo internazionale di questa idea di Tommaso Tuzzoli, ogni anno piu’ coinvolgente e apprezzata dal pubblico. La partecipazione di Teatro Contatto inoltre ha garantito una sinergia che testimonia ancor di piu’ la qualità dell’offerta teatrale nella nostra regione .
Festil è festival del Litorale e ancora una volta ha spaziato con musica,danza, prosa, di qua e di là dei confini. Cosi anche -Lo sguardo oltre il ponte- con protagonista Angelo Floramo sul palcoscenico, rimanda al capolavoro del Nobel, Ivo Andric- Il ponte sulla Drina-attualizzandosi sul tema dell’incontro tra popoli e del superamento di antichi pregiudizi . E’ un ulteriore messaggio contro l’ideologia dei muri, che ancora mette in discussione l’essere umano , relegandolo alla logica dei confini .
Dal Friuli al cuore dei balcani, la lingua, pur diversa, rimane l’espressione di un dialogo possibile, ma di piu’ doveroso .Perche’ non è utopia da sognatori pensare ai ponti che alimentano gli incontri e sollecitano i collegamenti. Se un ponte va tagliato è quello con un passato di razzismo e di diffidenza.
Queste e altre analisi emergono nello spettacolo , da un’atmosfera particolare creata da un luogo, un’osteria, dove il vino e la parola disalimentano l’odio e la diversità. Bello vedere bere insieme molti popoli e molte sensibilità, giovani e anziani, proprietari e senza terra.
E’ il messaggio finale che consegniamo da Festil, luogo di incontro e di felice convivenza di musica e prosa . Appuntamento al prossimo anno, per un Festil ancora carico di suggestione , di musica e di letteratura
vito sutto