Venerdì 4 ottobre alle 18.30, il Festival “Dialoghi – Sconfinamenti & Connessioni”, promosso dall’Associazione Culturaglobale, farà tappa a Corno di Rosazzo per una serata patrocinata dall’Amministrazione comunale e realizzata nella sala consiliare del Municipio, in collaborazione con il Circolo culturale Corno.
Ospite dell’appuntamento sarà Angelo Floramo, storico medievista, scrittore e insegnante, con un monologo sul tema Io figlio della frontiera che prende spunto dal suo libro Breve storia sentimentale dei Balcani (ed. Bottega Errante).
Floramo, che ha ricevuto il Premio Risit d’Aur 2024 lo scorso gennaio, ha così commentato il suo sentirsi figlio della frontiera: “Non potrei mai vivere se non in una terra meticcia come questa, che ha saputo dare ricetto ai miei antenati, mossi da disperate profuganze e fughe che sembravano senza redenzione, non dissimili da quelle che oggi un’umanità minore continua a calpestare, lungo gli stessi bordi del mondo percorsi da loro. Ombre rese invisibili dalla nostra indifferenza, incapace di guardare”.
Una tematica complessa, quella del confine, che ha permeato la vita e la cultura delle genti del Friuli Venezia Giulia, da sempre a confronto con le diversità.
Mercoledì 9 ottobre,Angelo Floramo sarà al Polo liceale di Gorizia per “dialoghi a scuola” e in un incontro riservato agli studenti, moderato dagli stessi ragazzi, presenterà il libro Breve storia sentimentale dei Balcani.
La storia di una parte d’Europa complessa, stratificata, eppure al centro di tutto. Sentimentale perché non è un trattato di storia, ma una narrazione soggettiva di che cosa sono e che cosa rappresentano i Balcani. Breve perché non vuole essere esaustiva ma regalare al lettore suggestioni, immaginari e passioni.