Dal 30 luglio al 1° agosto prenderà il via l’edizione 2015 di Fiera della Musica, uno dei festival musicali più attesi e conosciuti del Nord Est. Quest’anno le novità sono numerose, a partire dalla direzione artistica, che viene affidata a Scenasonica, il progetto di ricerca sonora che da due anni porta avanguardie artistiche all’interno degli studi della web tv di Pordenone, Pnbox, curato insieme a Solid Bond Agency. In seconda battuta il cambio di location: la manifestazione migra da Piazza Libertà di Azzano Decimo (Pordenone) all’Area Palaverde, dove tutto nacque e dove si sono potuti ammirare i più grandi successi: da Iggy Pop, a Moby, ai Madness, ai Pulp. Altra novità riguarda la line up, che sarà caratterizzata da gruppi d’estrazione internazionale, che con i loro album hanno contribuito alla creazione della scena underground attuale. Le maggiori epoche del rock si intrecceranno ai progetti di band emergenti per dare vita ad un immaginario collettivo, dove la musica troverà spazio nel subconscio di tutti noi, generando ricordi e nuove emozioni: un ritorno alla semplicità con protagonisti l’istinto e la partitura, per godere di questo universo sonoro.
Gli organizzatori sottolineano come i diversi codici stilistici si alterneranno all’interno della kermesse, ma tutti legati da un unico fil rouge: la ricerca e la bellezza del suono, come espressione artistica totale. Predominante sarà il genere dello shoegaze, quella corrente alt/post rock che nacque attorno agli anni ottanta, riconoscibile per il significativo utilizzo della chitarra, ma identificabile anche per il forte senso melodico delle parti vocali che, quasi sognanti, sono spesso trattate come mero strumento supplementare, costruendo un muro uniforme insieme ai riff e alle distorsioni delle chitarre.
Ma anche il rock e post punk conquisteranno il palcoscenico di questo festival rinnovato, che vuole sintetizzare in una sorta di alchimia il meglio delle produzioni contemporanee.
Giovedì 30 luglio si respirerà un’atmosfera di ricerca con il gruppo headliner della serata inaugurale, gli SLOWDIVE. Band che ha influenzato, con il suo stile inconfondibile, a metà strada tra lo shoegaze e una sorta di pre indie d’ambiente, molte band del rock a venire. Spiccano nei calendari dei migliori festival di riferimento del rock in Europa, tra cui Chill-Out, Rock Herk e Green Man, e si concederanno al pubblico italiano per questa unica data estiva. Dopo la reunion dello scorso anno, sono al lavoro per un nuovo album e Pitchfork li ha appena celebrati con un documentario dedicato al loro più grande successo, Souvlaki (visibile qui: https://www.youtube.com/watch?v=Sjr6esFXJl4 )
Prima di loro le Savages. Quattro, tutte donne, icone musicali e di stile con il loro rock tagliente. A NYC, pochi mesi fa, hanno totalizzato la bellezza di nove date sold out un giorno dietro l’altro. E si capisce che l’hype intorno a loro è notevole. La loro musica? “Loud, quite loud” dicono loro, pensata per essere suonata dal vivo più che per essere immortalata su un disco. Spotify e in genere i media le categorizzano in un’idea di new post punk. Dicono che dal vivo diano il meglio, provare per credere. Tra le loro influenze non citano nessun gruppo musicale, ma scrittori: Mary Shelley, JG Ballard, Kurt Vonnegut, Ray Bradbury. E fanno proclami (vedi i loro manifesti su http://savagesband.com/words) come fossero situazioniste alla stregua di Malcom Mc Laren. Insomma, una new cool band da non perdere!
Aprono la serata gi italiani New Candys, che descrivono così il loro sound: “dark rock’n’roll, con una forte tendenza alla psichedelia” e durante il loro concerto ci riempiranno le orecchie con le sonorità del loro nuovo album “New Candys As Medicine”.
Venerdì 31 luglio si prosegue con il gruppo italiano più venerato in assoluto in ambito rock, i VERDENA.
In attesa del secondo volume di Endekadenz la band proporrà una scaletta del tutto rivisitata per il festival, probabilmente con qualche anticipazione live del Vol.2.
Insieme a loro gli italiani THE ROCK’N’ROLL KAMIKAZES, con il loro rock’n’roll venato di rockabilly e rhythm & blues, a presentare il loro nuovo disco; “My Town”.
Come band in apertura ci saranno UNIVERSAL SEX ARENA con uno show tiratissimo senza etichette di genere e senza confini, un’attenzione spasmodica all’energia, al movimento, ai sorrisi e alla funzione liberatoria della Musica. Voce, due chitarre, basso, due batterie che risuoneranno a ritmo di “Romancitysm”, il loro secondo album.
Si chiude con “il botto”, sabato 1 agosto, con Peter Hook & The Light. Peter Hook fu co-fondatore dei Joy Division. Da Kurt Cobain a tutti gli adepti della new wave, fino a arrivare alle nuove leve del rock e agli amanti della musica elettronica, i Joy Division (e la sua emanazione dopo la morte di Ian Curtis, i New Order) sono stati punti di riferimento imprescindibili. Cobain dichiarò che “Love Will Tear Us Apart“, un classico ormai della musica rock di tutti i tempi, era una delle canzoni più belle mai scritte. Animati dalla verve poetica di Ian Curtis (morto suicida il 18 maggio 1980), Joy Division ebbero il tempo, in soli tre anni, dal 1976 al 1979, di regalare al mondo due dischi che sono pietre miliari della storia del rock come “Unknown Pleasure” e “Closer”, definendo un mondo a metà strada tra rock ed elettronica, tra punk e groove trance, che anticiparono di anni quella che chiamiamo ora electronic. Lo stesso Peter Hook, al basso con Joy Division, poi con la sua band, Peter Hook & The Light, è punto di riferimento per intere generazioni di Alternative rock, Post-punk e New wave.
Nel 2010 fonda la propria band, di cui è cantante e bassista, suonando canzoni dei Joy Division, in particolare dall’album “Unknown Pleasures”, e dei New Order. Il gruppo esordisce il 18 maggio dello stesso anno in un concerto a Manchester dedicato a Ian Curtis in occasione dei trent’anni della sua scomparsa. Nel 2012 pubblica il libro “Unknown Pleasures – Inside Joy Division” dove racconta la sua infanzia, la nascita e l’evoluzione dei Joy Division fino alla morte di Ian Curtis.
Supporter della serata tre band italiane.
Non manca poi la chicca “elettronica” dark, totalmente in linea con il suono dei Joy Division, di YAKAMOTO KOTZUGA, parte del combo de La Tempesta Dischi dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Il suo ultimo disco, “Usually Nowhere”, è stato recensito ovunque con grande entusiasmo ed è stato co-prodotto da una band ormai di culto nella scena elettronica italiana come Aucan.
A sorpresa ulteriori artisti saranno aggiunti al cartellone di sabato 1 agosto, che verranno annunciati sulla pagina Facebook del festival (https://www.facebook.com/fieradellamusica ) e sul sito (http://www.fieradellamusica.it/ )
Ad arricchire il programma ci saranno incursioni sonore nei cambi palco e after show a cura delle più interessanti realtà musicali del Friuli Venezia Giulia.
All’interno del festival troverete poi la Mostra Mercato del Disco, un photo corner curato da Light Trails Photographer, una proposta di cibo veg & bio oltre a quello tipico e stand espositivi.
Benvenuti nel nuovo suono della FIERA DELLA MUSICA!