Questo è il tema conduttore della mostra fotografica che è stata inaugurata a Sacile sabato 21 ottobre: è una sorta di viaggio all’interno delle diverse culture popolari e del loro modo di vivere la spiritualià e la tradizione religiosa. I due fotografi autori della mostra, Giancarlo Rupolo ed Ezio Dal Cin, ci propongono una serie di immagini che congelano in fotogrammi delle forti emozioni. La fotografia, sappiamo, manca del sonoro senza il quale rischiamo di perdere una grande di quanto ci circonda, eppure in questi scatti vediamo come i due fotografi si sono coraggiosamente “buttati” tra la gente rubando scatti, attimi , momenti, diventando loro stessi parte di quanto li circondava e non semplici osservatori esterni. In questo modo riescono a far rivivere a noi visitatori le stesse esperienze da loro vissute portandoci dalla Carnia alla Sicilia, dai paesi dell’Est Europa all’Africa, da un continente all’altro . E quando una fotografia riesce a trasmettere un’emozione, quando riesce a coinvolgere pienamente l’osservatore, allora non si tratta semplicemente di fotografia ma si può parlare di arte.
Sono oltre 120 foto, sia a colori che in bianco e nero, che accompagnate da didascalie esplicative creano un vero e proprio racconto fotografico pur trattandosi di singoli scatti e non di sequenze. E’ una esposizione da visitare non solo con gli occhi ma anche con il cuore
La mostra, allestita nella Sala del Caminetto di Palazzo Ragazzoni a Sacile a cura dell’Associazione Culturale “Sei di Sacile se…” e co-organizzata con l’Amministrazione Comunale di Sacile, rimarrà aperta fino a domenica 5 novembre