Giuseppe Giacobazzi è il comico che meglio di altri è riuscito a trasporre la sua simpatia e la sua semplicità a teatro. Dopo l’enorme successo ottenuto in tv a Zelig e a teatro con il tour durato due stagioni di Apocalypse, Giuseppe Giacobazzi torna con il suo nuovo spettacolo. Il teatro di Conegliano è gremito in ogni ordine di posti. Ci si aspetta le sue impareggiabili battute che arrivano puntuali, ma l’ artista è cresciuto e come ci racconta nell’ intervista che gentilmente ci concede, propone a suo modo anche fatti personali come se stesse parlando con amici al bar, creando un feeling particolare con il pubblico.
C’è l’analisi dei mezzi di comunicazione e dell’attualità in Italia, ci sono i vizi e le virtù di tutti noi ed anche come dicevamo qualche ‘confessione privata’ dell’artista.
Dopo 20 anni di carriera, racconta Andrea Sasdelli in arte Giacobazzi, nome ispirato dallo sponsor sulla tuta del suo idolo Gilles Villeneuve, ho deciso di aprire il cassetto dei ricordi e raccontare un po’ del mio privato.
Racconto quello che sono; passando dai miei ricordi fanciulleschi delle vacanze, al Viagra, da un passato trascorso lavorando nella moda, fino alla nuova realtà di genitore. Lo fccio a modo mio, senza fronzoli, in maniera schietta e sincera, come se fossi al bar a parlare con i miei amici.
E lo fà benissimo, a fine spettacolo ringrazia tutti per la pazienza, ma siamo noi che dovremmo ringraziarlo per quanto sà dare a chi lo segue, il teatro per 2 ore abbondanti ride di gusto e certamente lo spettacolo vale il prezzo del biglietto.