“Il Ponte del Diavolo” di Alberth Mayhem
Di chi è il corpo senza vita che penzola sotto le arcate del Ponte del Diavolo a Cividale del Friuli?
Suicidio reale o macabro avvertimento indirizzato a Rebecca Carinci, la bancaria ventiquattrenne indicata come principale sospettata del brutale omicidio della ricchissima Lorraine De Dietrich avvenuto poche settimane prima?
Un piccolo e grazioso borgo incastonato ai confini del nord-est italiano e dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco (Cividale del Friuli), è lo sfondo ricco di storia e di fascino da cui inizia il viaggio di Rebecca Carinci, classica ragazza di provincia, un po’ belloccia, un po’ sentimentale, un po’ ingenua, un po’ testarda, i cui sogni giovanili si sono scontrati violentemente contro una cruda realtà fatta di imprenditori senza scrupoli, viziosi superiori, avvocati rampanti, banche sanguisughe, frati inquietanti e trafficanti internazionali. Una discesa agli inferi apparentemente senza fine che la porterà ad abbassare drasticamente il proprio senso del limite e del lecito pur di trovare una via di fuga.