La data zero che ha anticipato a Bibione,la “prima” di venerdì 7 giugno a Milano, è stata un successo. Sabato Vasco aveva già tenuto un concerto riservato al suo fan club nel corso di una prova generale durante la quale ha svelato la ricca scaletta che và a pescare a piene mani nel repertorio storico del Blasco.
Sono infatti solamente due le canzoni degli ultimi 15 anni di carriera, Gli sbagli che fai, presentata dal vivo per la prima volta, e Se ti potessi dire. Sul palco la band dello scorso anno, con l’unico cambio alla batteria dove Matt Laug, in tour con gli AC/DC, lascia il posto a Donald Renda che accompagna Andrea Torresani al basso e ai cori, Alberto Rocchetti tastiere e cori, Roberta Montanari ai cori, Andrea Ferrario al sax, Tiziano Bianchi alla tromba, Roberto Solimando al trombone, Antonello D’Urso chitarra acustica e cori, Stef Burns alle chitarre, come Vince Pastano che forse ha suonato più del collega, ma con un altro tocco. Guest star ormai storica il Gallo, Claudio Golinelli, al basso che ha fatto il duetto su Siamo solo noi. La prima cosa che salta all’occhio, quando si entra nello stadio, è il palco dove 5 schermi triangolari formano un “fronte del palco” di quelli vecchio stile. Due ore e mezza di pura energia dove Vasco è sembrato più carico ed in forma di tutti gli ultimi concerti nonostante il tempo che passa. Lunghissimo il medley un misto tra rock e ballad, magari non legate benissimo ma che vede all’interno anche Vuoi star ferma mai eseguita dal vivo dal 1993. Nel complesso il ripulire la scaletta dagli ultimi successi, belli ma non all’altezza dei grandi pezzi del passato, ne hanno fatto uno dei concerti migliori dal 2008 ad oggi. Un piccolo appunto, abbastanza difficoltà per le persone disabili che tra l’altro erano state relegate in posti davvero discutibili, tra l’altro l’organizzazione ci ha anche negato gli accrediti stampa per cui abbiamo dovuto arrangiarci per poter lavorare e portarvi le nostre impressioni per quello che comunque è stato uno spettacolo all’altezza dove anche la pioggia ha rinunciato a scendere.