Il Giovanni da Udine festeggia la riapertura con una serata speciale dedicata al suo pubblico, vera anima del teatro. La data è quella di sabato 22 maggio 2021: alle ore 20, dopo sette lunghissimi mesi, la sala si illuminerà nuovamente per accogliere tutti coloro che vorranno rivivere, in serenità e fiducia, l’incantesimo che ci conquista a ogni alzata di sipario.
Una vera e propria festa della condivisione dunque, con 90 minuti di letture, musica, dialoghi e numerosi ospiti di rilievo di cui uno, in particolare, davvero specialissimo: Eros Pagni, fra i più popolari e amati attori del nostro tempo e protagonista emblematico della grande tradizione teatrale italiana, che donerà al pubblico l’emozionante interpretazione di due intensi monologhi.
Ma ci saranno anche il Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro, con alcuni brani di struggente lirismo, Peter Brown che ci trasporterà, con il suo consueto brio english style, nel cuore della creatività del teatro shakespeariano, anch’esso obbligato a fare i conti con momenti assai complicati, in materia di epidemie. E ci saranno anche alcune letture poetiche a cura di Giuseppe e Miriam Bevilacqua e Gianni Nistri, per ritrovare infine nell’Arte, nell’essere di nuovo insieme, a teatro, l’energia per ricominciare davvero a vivere.
“C’è intorno a noi tanta voglia di guardare avanti, di credere nella forza del teatro. Perché il teatro è vita, è cura per l’anima, è linfa necessaria alla socialità – sottolinea il presidente Giovanni Nistri -. Questa serata vuol essere un regalo per tutti noi, un viaggio che ci condurrà metaforicamente dal buio alla luce. Ritorniamo in sala consapevoli che molte difficoltà sono ancora da superare, ma con l’entusiasmo che appartiene per natura al mondo del teatro e dello spettacolo dal vivo.”
500 i posti messi a disposizione per gli spettatori. Prenotazioni a partire dalle ore 16.00 del 13 maggio: tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.teatroudine.it.
Nel rispetto delle normative anticovid sono obbligatori, per l’accesso in sala, l’uso della mascherina (ffp2 o chirurgica), il rilevamento della temperatura corporea tramite termoscanner all’ingresso e il distanziamento fra le persone di almeno 1 metro.