A volte alcune esperienze si fermano prematuramente, inaspettatamente, lasciando intendere che non tutto è detto, esaurito. Rimangono sospese. Poi, improvvisamente si ripresentano, tornano a dirci: eccoci, dov’eravamo rimasti? Eravamo rimasti ai primi anni novanta, quando il cantautore Lino Straulino (e non basta cantautore a descrivere tanta generosità musicale) mise sul palco i Fale Curte, esperimento carnico-friulano che praticava un crossover tra funky, rock e poesia. Par cjargnel! Lino, chitarra e voce, Lorenzo Bianchi Quota al basso elettrico, Gianni Cattaino, flauto e sax, Bruno Cimenti alla chitarra elettrica e Franco Stocco alla batteria, esattamente come allora, si presentano oggi, ripartendo da un concerto a Comeglians, in Sala Alpina venerdì 2 giugno, con inizio alle 21:00 e ad ingresso libero, nel cartellone della rassegna MusiCarnia 2017.
Lino, figura di spicco della Gnove Musiche Furlane (Nuova Musica Friulana) e i Fale Curte ci faranno riascoltare brani come “Cjauans”, “La Cort dal Salvan”, “Cuant che un al mancje” ed anche “Done Mari”, “Ducj i arbui”, affiancate da nuovi arrangiamenti di “A New York come in Cjargne” e della celebre “Licôf” di Leo Zanier, reinventata nei mesi scorsi, regalo d’affetto e stima per il poeta di Maranzanis recentemente scomparso.
Dodici canzoni in quintetto più quattro sussurrate in duo, queste ultime nate da pochi giorni, in un incontro tra Lino e i testi di uno Zanier intimo, per completare un omaggio sospeso tra “Ogni sera” e “Intuna not como chesta”.
In apertura di serata, lo psichiatra ed esperto di cooperazione internazionale Luciano Carrino (è anche il presidente della prestigiosa KIP International School) porterà un ricordo personale di Leonardo Zanier, del quale era amico e collaboratore.
L’evento è organizzato da Euritmica/MusiCarnia con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, il patrocinio del Comune di Comeglians e con la collaborazione di Primigenia Produzioni Musicali, Albergo Diffuso Comeglians e Circolo Arci Cocula.