I biglietti per la nuova data saranno in vendita a partire dalle 10.00 di giovedì 16 febbraio sul circuito Ticketone e alle biglietterie del teatro (info e punti vendita su www.azalea.it)
Analogamente a quanto successo per gli spettacoli di Angelo Pintus, anche lo spettacolo di Giuseppe Giacobazzi, originariamente previsto per l’11 aprile alla Sala Tripcovich, trova nuova collocazione e avrà luogo il giorno 13 aprile al Politeama Rossetti di Trieste. La scelta è motivata dall’indisponibilità ormai nota della Sala Tripcovich a causa imprevisti e improrogabili lavori di ripristino agli impianti. La prevendita dei biglietti della nuova data sarà operativa dalle ore 10.00 di giovedì 16 febbraio sul circuito Ticketone e alle biglietterie del Politeama Rossetti (info e punti vendita su www.azalea.it). Al fine di limitare ogni possibile disagio, gli spettatori già in possesso del biglietto per i precedenti spettacoli alla Tripcovich, saranno ricollocati nella nuova venue garantendo il rispetto della numerazione originale. Per chi fosse impossibilitato a partecipare alle nuove date il rimborso dei biglietti sarà possibile a partire da mercoledì 15 febbraio ed entro e non oltre il giorno 15 marzo nel punto dove è stato effettuato l’acquisto. Per gli acquisti avvenuti online sul circuito Ticketone rivolgersi al circuito stesso. Ulteriori informazioni su www.azalea.it o chiamando lo 0431.510393
Dopo i fortunatissimi spettacoli “Apocalypse” e “Un po’ di me”, che hanno riempito i teatri di tutta Italia, Giuseppe Giacobazzi, comico romagnolo e volto tv fra i più amati dal pubblico italiano, torna live a grande richiesta con il nuovissimo show dal titolo “Io ci Sarò”, che lo vedrà protagonista nei teatri delle più importanti città d’Italia nella prossima primavera. È lo stesso Giacobazzi a spiegare come nasce il nuovo spettacolo: “Oggi mi rendo conto di essere un genitore di 53 anni con una figlia di 3 e quindi mi sono ritrovato a pensare: riuscirò a vedere i miei nipoti e a rapportarmi come fa un nonno e quindi a viziarli, a giocare con loro, a parlarci e raccontargli delle storie, cercando di dare consigli che non verranno sicuramente ascoltati, a spiegargli anche questo buffo movimento di sentimenti che è la vita”. “Questi aspetti – spiega ancora l’artista – mi hanno portato a creare un ponte con lo spettacolo precedente, praticamente ricominciando da dove abbiamo finito, ma con una domanda in più. Per immaginarmi di poter parlare ai miei nipoti, penso sia fondamentale adeguarmi ai tempi, o perlomeno provare ad usare, se non il loro linguaggio, perlomeno le loro tecnologie, cosciente che domani comunque saranno vecchie. Quindi, ho pensato di lasciare un “videomessaggio” che possa spiegare ed eventualmente interagire con i miei possibili futuri nipoti. E per farlo, l’unico modo che conosco, è farlo davanti ad un pubblico.” Uno spettacolo che parla della vita e del futuro dell’artista, caratterizzato come sempre dalla sua grande simpatia e carica empatica che traspare da ogni esibizione live. Non c’è niente nelle parole di Giacobazzi che non sia plausibile, i punti più assurdi e gli episodi più strambi appaiono in linea con la sua storia, inserita in un contesto, quello della Romagna, con i suoi tipi bislacchi. Nato ad Alfonsine (Ravenna) con il nome di Andrea Sasdelli, Giuseppe Giacobazzi si impone fin da giovane come un artista estremamente poliedrico. La sua carriera, cominciata come conduttore radiofonico, si è ampliata fino alle fiction, ai programmi televisivi e ai libri, per giungere al successo nazionale nel 2006, quando viene arruolato per la prima volta da Zelig Cirucs. Grazie al suo ecclettismo, l’artista è sempre riuscito a trovare l’appoggio del pubblico, che di lui apprezza l’estrema curiosità per i dettagli e il suo notevole spirito d’osservazione, ambedue uniti alla finta ingenuità con cui riesce sempre a strappare un sorriso a chi lo ascolta. Tutte le info su www.azalea.it