Udine 05 luglio, Nella suggestiva cornice del Castello di udine, che dall’alto della sua collina sovrasta la città friulana, ha preso il via Udine Vola 2019, con il concerto di MAX GAZZE’!
Il cantautore romano ha deliziato il pubblico presente sul prato del Castello con una accurata scelta tra i suoi brani più popolari e non.
Artista eclettico Max. Da ragazzo, quando abitava in Belgio, suona per 5 anni come bassista, arrangiatore e coautore dei 4 Play 4 (Alister Tomes, Russell Jarrett, Max Gazzè e Dave Cartwright), formazione inglese di Northern soul dalle escursioni pionieristiche nell’acid jazz. In Francia lavora anche come produttore artistico (Pyramid, Tiziana Kutich). Varie tournée lo portano anche nei Paesi Bassi.
Rientrato a Roma si dedica alla sperimentazione nel suo piccolo studio di registrazione, mentre compone colonne sonore iniziando anche a collaborare con artisti come Frankie hi-nrg mc, Alex Britti, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri. Con quest’ultimo in particolare Max si dedica a lunghe collaborazioni.
Il suo primo album, Contro un’onda del mare, venne pubblicato nel gennaio 1996 e presentato in versione acustica nel tour di Franco Battiato. L’album, vanta una notevole diversità di atmosfere musicali e originalità nella stesura dei testi e si fa presto notare dalla critica ottenendo anche un discreto successo di pubblico.
Il successo arriva con la sua canzone Vento d’estate, cantata assieme a Niccolò Fabi, che vince l’edizione di quell’anno di Un disco per l’estate.
Da li a seguire saranno una serie di successi.
Nella serata Udinese Max ha riproposto i suoi brani riarrangiandoli a dovere: Annina, La favola di Adamo ed Eva, la sanremese Una musica può fare, per citarne alcune, unendo le sue notevoli doti di bassista ad una musicalità prorompente e un genere tutto suo, grazie anche a dei superbi musicisti.
L’esecuzione di altri pezzi del suo ricco e variegato repertorio sono continuate con Il timido ubriaco (50° Sanremo), Il solito sesso (58° Sanremo) ma anche con la particolare A (mai prima proposta live), la suggestiva Raduni Ovali, e atri pezzi dal suo ricco repertorio, che hanno fatto ballare e cantare la variegata audience.
Le innumerevoli collaborazioni musicali, che oltre agli amici Niccolò Fabi e Daniele Silvestri, annoverano musicisti del calibro di Stewart Copeland dei Police, Marina Rei, Paola Turci, Carmen Consoli, Alex Britti e molti altri, lo rendono sicuramente intrigante e originale.
La sua presenza sul palco è anche mai stancante e sempre affabile, anche grazie alle sue esperienza teatrali e cinematogrfiche, che lo rendono padrone di casa instancabile (da notare che solo lui non si è preso una pausa durante il concerto nella pur non afosa serata friulana).
Unico personale rammarico non aver potuto ascoltare Quel che fa paura!