Anarchico, vitale, estremo, profondo. Il cinema di Pietro Castellitto è un’arma affilata che crea un immaginario e uno stile mai visti prima. Soprattutto nel cinema italiano. E proprio il regista romano sarà impegnato in un tour che toccherà tre sale di qualità regionali per incontrare il pubblico alla fine delle proiezioni del suo ultimo lavoro: Enea. Già in concorso a Venezia 80, un film vivace, arrogante e divertente, un’opera dai pochi compromessi. Nel cast anche Benedetta Porcaroli e Sergio Castellitto.
Ecco dove incantare il regista-attore: al Kinemax Gorizia al termine dello spettacolo delle 17.30, al Visionario di Udine al termine dello spettacolo delle 19.00, a Cinemazero di Pordenone al termine dello spettacolo delle 21.00.
Enea e l’amico Valentino sono molto uniti. Spacciano droga, non mancano alle feste più cariche di energia e per di più il secondo ha preso da poco il brevetto di pilota su aerei da turismo. La famiglia di Enea si compone di un padre psicoanalista malinconico, di una madre che non ha smesso di amare il marito e di un fratello che a scuola ha più problemi che soddisfazioni. Resta l’amore a sostenerlo, anche quando finisce in una vicenda difficile da gestire.
I protagonisti sono mossi dal mistero della giovinezza. Non fanno quello che fanno né per i soldi né per il potere. Ma forse per vitalità, per testare il cuore, per capire fino a che punto ci si possa sentire vivi oggi, all’alba di questo nuovo millennio, saturo di guerre raccontate e di attentati soltanto visti. Pietro Castellitto