Doppio appuntamento con gli spettacoli del cartellone 2016/’17 del Teatro Pasolini di Cervignano! Il sipario si apre venerdì 2 dicembre (inizio alle 21:00) con il sax in black del padre del “neapolitan power”: James Senese, assieme alla sua storica band, Napoli Centrale, in un concerto venato di sfumature funk, jazz e world che sarà, a dir poco, spettacolare!
Sabato 3 dicembre (sempre alle 21:00), è invece la volta del concerto-spettacolo di Paolo Rossi, “RossinTesta”, nel quale l’attore monfalconese canta le canzoni dell’amico e collega di palcoscenico Gianmaria Testa, alcune delle quali inedite, accompagnato dal chitarrista Emanuele Dell’Aquila e dai Virtuosi del Carso.
Proposto in compartecipazione tra le stagioni di musica e di teatro, curate rispettivamente da Euritmica e da CSS Teatro stabile d’innovazione del FVG, RossinTesta sarebbe dovuto andare in scena come apertura della stagione dei vent’anni del Pasolini, l’8 novembre scorso; purtroppo, la forte bronchite che ha colpito Paolo Rossi ha fatto sì che venissero annullati e riprogrammati alcuni spettacoli della tournée.
James Senese, figura leggendaria della musica italiana e internazionale e fresco di Targa Tenco per il suo ultimo album ‘O Sanghe (che è anche il titolo del tour che fa tappa a Cervignano) è considerato uno dei padri del “neapolitan power”. Per realizzare il disco e portarlo in tournée in tutta Italia, Senese ha rimesso in piedi una specie di best of delle formazioni storiche dei Napoli Centrale, con Ernesto Vitolo alle tastiere, Gigi De Rienzo al basso e Agostino Marangolo alla batteria.
Sempre ‘Ngazzate nire (incazzato nero, il titolo di un suo brano), con quella rabbia che esprime in ogni singola nota emessa dal suo sax, James Senese è un artista che in quasi cinquant’anni di carriera ha perlustrato in modo trasversale la canzone leggera italiana, il funk-jazz, il progressive, il grande cantautorato, senza mai prescindere dal forte senso di appartenenza alle sue radici partenopee – sebbene sia nato a Milano – e, dopo tanti anni, in pace anche con la parte di sangue americano che scorre nelle sue vene (la madre è napoletana e il padre un soldato afroamericano che lo abbandonò due anni dopo la sua nascita). James dichiara spesso che la sua musica sta a metà tra Napoli e il Bronx.
Più o meno ai tempi della sua super-hit Campagna – che rimase a lungo nella classifica dei dischi più venduti – James scritturò un allora semi-sconosciuto chitarrista: Pino Daniele! La loro profonda amicizia e la collaborazione artistica si sono mantenute intatte negli anni, sino alla prematura scomparsa di Pino.
RossinTesta, in programma sabato 3 dicembre, racconta un’altra storia di amicizia e di stima professionale reciproca: quella tra Paolo Rossi e Gianmaria Testa, il cantautore delle Langhe scomparso a marzo di quest’anno. Paolo ama ricordare così la sua amicizia con Gianmaria: tanto riservato, razionale e preciso l’uno, quanto estroverso, stralunato e caotico l’altro! In contrapposizione ma proprio per questo complementari.
Uno completava l’altro, in un equilibrio perfetto. Poco prima di morire, Gianmaria aveva consegnato a Paolo un cd di canzoni inedite, tra cui una, in particolare, dedicata all’amico attore, La maschera di Arlecchino: “è tutta la vita che abito un altro e da tutta la vita mi chiedo quell’altro chissà cosa pensa, quando pensa di me”… Rossi canterà questa canzone, assieme a molte altre inedite, nel corso dello spettacolo.
In questo allestimento, ideato e pensato da Produzioni Fuorivia in collaborazione con Teatro Colosseo di Torino, Paolo Rossi, il talentuoso e icastico Arlecchino del teatro italiano con una forte passione per la music e Gianmaria Testa, cantautore e raffinato intellettuale – qui nella veste di autore, come il progetto prevedeva prima della sua scomparsa – condividono un cammino che ha radici profonde, fatto di amicizia, di lavoro, d’arte.
RossinTesta è uno spettacolo di teatro-canzone, nella scia di Gaber e Jannacci, che tratta quattro diversi temi: il teatro, le donne, il sociale e un omaggio a Jannacci, amatissimo da entrambi. In scena con l’attore monfalconese, i musicisti Emanuele dell’Aquila (chitarra) e i Virtuosi del Carso (Stefano Bembi, Bika Blasko, Alex Orciari e Roberto Paglieri), in un allestimento particolarmente curato con il disegno luci di Andrea Violato ed una scenografia essenziale ma di grande impatto visivo, realizzata dal pittore Valerio Berruti, artista piemontese, molto vicino a Testa.
Due spettacoli importanti, dunque, per la stagione dei vent’anni del Pasolini, promossa da Associazione Culturale Teatro Pasolini, Cooperativa Bonawentura, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Euritmica – Associazione culturale, con il sostegno del Comune di Cervignano del Friuli, della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione CRUP.
I biglietti si possono acquistare o prenotare presso la biglietteria del Teatro (tel. 0431.370273 info online: www.teatropasolini.it -info@teatropasolini.it ). Nelle serate degli eventi la biglietteria apre alle 20:00.