Un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera, ricorre l’Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra, la più grande manifestazione ambientale in cui tutti i cittadini del mondo si “uniscono” per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia.
Questa giornata assume ancor più valore oggi, in un momento in cui non possiamo vivere realmente la Terra, pertanto la possiamo solamente immaginare. Anche attraverso la musica, come ha fatto il compositore pianista italiano Remo Anzovino, già Nastro D’Argento 2019, che attraverso un intenso viaggio sonoro guida il suo pubblico alla riscoperta della potenza e della superiorità che la Natura ha da sempre mostrato sull’Uomo e continua a farlo ancor di più in queste settimane.
Partendo dalla celebre frase del grande Gustav Mahler, ovvero la sinfonia è un mondo costruito con i suoni, Anzovino ha composto la “Sinfonia della Terra”, la sua ideale sinfonia per suoni e immagini dedicata al Pianeta: un viaggio nel concetto di terra, come un luogo di cui siamo ospiti e come sinonimo di Radici, partendo dal lontano Oriente per arrivare a casa sua, sulla Diga del Vajont (struggente la Suite che aveva realizzato per celebrare le vittime del Vajont), passando per i luoghi di Gauguin a Tahiti e i campi di grano ad Arles in Provenza, tanto cari a Vincent Van Gogh.
Sul canale YouTube ufficiale dell’artista (youtube.com/remoanzovino) è disponibile La “Sinfonia della Terra”, che si inserisce nel Diario Sonoro, il format originale ideato da Anzovino – che conta già oltre 300.000 visualizzazioni – proprio per immaginare attraverso la fantasia e la musica ciò che ora non possiamo vivere.