Con queste parole è stato introdotto il concerto che Venerdì scorso si è tenuto a Sacile presso il Teatro Zancanaro con il patrocinio del Comune. Un concerto pensato, ideato e organizzato per sostenere l’Istituto Filarmonico Città di Sacile che dopo ben 168 anni di attività rischia di chiudere i battenti a causa di mancanza di fondi.
L’Istituto Filarmonico Città di Sacile nasce nel 1846 e negli anni è stato testimone della continua attività musicale e culturale della cittadina forgiando giovani musicisti e diffondendo l’amore per la musica. Oggi la crisi tocca anche questa istituzione e allora i Sacilesi si sono mobilitati in suo aiuto riempendo le sale del teatro per assistere alla serata solidale e per aiutare a salvare la sua Filarmonica, una parte importante della storia della città.
La Filarmonica con la Sacile Swing Orchestra, mirbilmente diretta dal maestro Vittorio Pavan, ha iniziato la serata con un estratto del suo repertorio di musica jazz, seguita poi dal concerto del gruppo sacilese “Bruciateli Vivi” che ha concluso la serata con musiche e canzoni anni 60 e 70 della beat generation con l’intero teatro che cantava le canzoni insieme ai protagonisti sul palco.
Ancora una volta i Sacilesi hanno dimostrato quell’amore verso la loro Filarmonica e verso la musica che li ha sempre distinti rispondendo numerosi a questo appello. Tra i presenti anche il sindaco Roberto Ceraolo, l’assessore comunale alla cultura Spagnol e l’assessore provinciale alla cultura.