
Le contaminazioni tra musica popolare storica e modernità, qualche spunto di internazionalità, perché l’anima di chi canta e suona, in questa nostra regione è sempre viva di spirito latino, slavo e tedesco, questa la sintesi di un incontro che ha visto protagonisti Valter Sivilotti, Glauco Venier e Alba Nacinovich.
Sullo sfondo la Fvg Orchestra e in prima linea anche Luca Colussi e Alessio Zoratto.
La serata al Ristori di Cividale é stata preziosa.
Sul palcoscenico si è potuto rivedere soprattutto Zardini, in chiave di una rilettura che conserva il tocco popolaresco, restituendolo in una frizzante contemporaneità.
La lirica di Pierpaolo Pasolini, Pierluigi Cappello e Novella Cantarutti ha accompagnato la musica, offrendo ancora una pagina di consapevolezza circa la vicinanza di musica e letteratura, esse insieme sono civiltà e risposta alla richiesta urgente di pace.
-Fabbricare più strumenti musicali e meno armi – emerge con chiarezza dalla, serata. È anche il messaggio di Glauco Venier, senza mezze parole.
Vito Sutto