Sulla strage sull’isola di Utoya in Norvegia in cui per mano di Anders Breivik morirono 69 giovanissimi laburisti, Edoardo Erba ha scritto un testo teatrale che racconta di 3 coppie sfiorate dalla tragedia. Nella messa in scena di Serena Sinigaglia, Utoya ci aiuta ad addentrarci in questioni crucialissime come il peso dell’ideologia e della fede politica, la responsabilità nelle relazioni, le distorsioni della memoria, il futuro dell’Europa. Lo spettacolo è in scena 28 gennaio ore 21 e 29 gennaio ore 19 al Teatro S.Giorgio di Udine.
Il 28 gennaio, al termine dello spettacolo, la compagnia e Luca Mariani (autore de Il silenzio sugli innocenti, il saggio da cui è tratto il testo di Erba) incontrano il pubblico..
Per la Stagione Tx2, il 28 e 29 gennaio, un’ora prima dello spettacolo, tornano gli appuntamenti imprevisti con la Compagnia Arearea e debutta Inatteso / Sursum Corda con i danzatori Roberto Cocconi e Luca Zampar.
La parola padre è uno spettacolo di donne. Il regista Gabriele Vacis unisce in scena sei donne di quattro diversi Paesi e culture e le mette a confronto nella loro relazione con la figura paterna. Tutte hanno conti in sospeso con la loro patria, tutte hanno questioni aperte con i loro padri. In quanti modi si può dire padre? In quanti modi si declina la relazione con questa figura di riferimento, in presenza o in assenza? Immagini, danze, musiche, dialoghi e parole frullano identità impossibili, mobili, fluide. Uno spettacolo emozionante e poetico, in scena il 2 febbraio al Teatro Pasolini di Cervignano e 3 febbraio al Teatro S.Giorgio di Udine dove, al termine dello spettacolo, la compagnia incontra il pubblico.