Continua la stagione musicale del Teatro Pasolini, curata dall’Associazione Culturale Euritmica, pensata come veicolo di ibridazione culturale e di coesione, dove la musica interagisce con la collettività costruendo connessioni fra persone, spazi geografici e paesaggi sonori. Dopo due appuntamenti eleganti e potenti, che hanno visto sul palco di Cervignano del Friuli prima la portavoce della tradizione musicale e linguistica sarda, ovvero Elena Ledda e poi la voce della rivoluzione tunisina, Emel Mathlouthi, è arrivato il momento del jazz italiano.
Venerdì 3 dicembre al Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli, il trombettista Fabrizio Bosso e il sassofonista Rosario Giuliani presentano in concerto l’album “Connection”. Insieme a loro sul palco, altri due fuoriclasse come Alberto Gurrisi all’organo e Marco Valeri alla batteria. Uscito lo scorso ottobre per la Warner Music, “Connection” è anche un percorso emotivo che nasce dall’incontro umano e musicale, che ormai dura da più di un ventennio, di due grandi interpreti del jazz italiano. Un sodalizio artistico che si esprime attraverso un repertorio dalle forti connotazioni ritmiche, composto da otto brani, di cui cinque con la firma di Giuliani (More Than Ever, A Winter Day, Coffee Shop, Fabrizio’s Mood e Walking Around), uno di Bosso (Dubai) e due standard (Little Sunflower di Freddy Hubbard, 74 Miles Away di Joe Zawinul).
Fabrizio Bosso è universalmente considerato uno dei migliori trombettisti a livello internazionale, sia per la tecnica sopraffina, che per il feeling che caratterizza i suoi assoli, ora funambolici ora densi di lirismo e pathos, ma sempre puntuali e ricchi di estro. Il musicista torinese è impegnato in numerose formazioni e ha un’attività concertistica densissima e variegata, che contribuisce ad arricchire di nuove sfumature e nuovi spunti le sue improvvisazioni.
Rosario Giuliani impressiona l’ascoltatore fin dal primo momento per la facilità con cui sa trarre dai suoi sassofoni un fraseggio fluido, a tratti vorticoso, allacciandosi con naturalezza a grandi sassofonisti come Julian “Cannonball” Adderley, Art Pepper, John Coltrane. Tante e prestigiose le sue collaborazioni nell’ambito del jazz, con artisti come Charlie Haden, Gonzalo RUbalcaba, Martial Solal, Mark Turner, Kenny Wheeler, Bob Mintzer, Joe Locke, Joe La Barbera, John Patitucci, Marc Johnson, Joey Baron, Richard Galliano, Kurt Elling.
FORMAZIONE
Fabrizio Bosso, tromba
Rosario Giuliani, sassofoni
Alberto Gurrisi, organo hammond
Marco Valeri, batteria