L’Udinese comincia male la gara contro la Lupa perdendo El Tucu in rifinitura per un risentimento e perdendosi dopo poco piu di un quarto d’ora Mancini che infila Silvestri di testa su pennellata di Dybala. L’ Udinese manca certamente in avanti e l’assenza di Pereyra pesa molto, ma l’impressione è che ci sia stato un approccio sbagliato alla partita, forse affrontata inizialmente con troppa paura. Le distanze ed i movimenti ci sono, molto più che in passato e nonostante tutto qualcosa si vede, un vero nove d’ esperienza manca come il pane e l’impressione è che se ci fosse sarebbe tutto diverso, certo anche il nostro 10 spagnolo non sarebbe male ma le speranze di rivederlo si affievoliscono, nonostante in questi giorni sia a Barcellona per capire se con il nuovo anno potrà aiutare la squadra. Il secondo tempo vede i bianconeri piú liberi mentalmente, con più voglia e determinazione, e quasi in contemporanea al primo break point di Sinner, che poi però vincerà il match, Thauvin, che non è Sinner, illude il pubblico friulano con un bel gol di testa su pennellata di Pajero, l’Udinese gioca e spreca, la Roma ne fa altri 2 ed i bianconeri non imitano Sinner e compagni che invece portano a casa la coppa Davis. Era una buona occasione per uscire da una brutta zona, sarà per la prossima, i punti persi non son certo quelli odierni, il problema principale adesso non è il gioco che l’Udinese sta trovando, ma in questo caso, che la Roma ha Dybala e l’Udinese no, quel ruolo sarebbe toccato a Samardzic che però funziona come le luci del presepe e questo è un lusso che l’Udinese non può permettersi. Dietro l’angolo c’è il Verona per il derby Triveneto, e i derby si sa sono partite particolari, ma in questo caso non esistono scuse, prestazione o no servono i tre punti.