La rassegna Udin&Jazz, festival internazionale di Jazz fra i più importanti in Italia, promosso da Euritmica, prepara uno strepitoso finale per una 27° edizione che rimarrà negli annali del festival e nel ricordo degli appassionati di musica di tutto il Friuli Venezia Giulia e non solo. Dopo i fortunati concerti di Mulatu Astatke, Bombino, Remo Anzovino & Roy Paci e Musica Nuda, e le decine di eventi e approfondimenti dei giorni scorsi, il programma vedrà il suo culmine giovedì 13 luglio con “A night in Brasil…”, serata evento che vedrà protagonista il leggendario cantautore e chitarrista Toquinho (unico concerto italiano) e la splendida cantante e chitarrista Maria Gadù. Ad aprire le danze brasileire, al Castello di Udine a partire dalle 21.00, ci sarà il Letizia Felluga Trio. La serata sarà seguita da Radio Rai 1 e vedrà la conduzione del giornalista e speaker radiofonico Max De Tomassi della trasmissione Brasil suoni e culture dal mondo. I biglietti sono ancora in vendita su VIvaticket e lo saranno anche alla cassa, posta in Piazza Libertà, dalle 19.00. Tutte le info su www.euritmica.it .
Inventare accordi e armonie, trasformarli in musica e poesia, questa è la professione di Toquinho. Antonio Pecci Filho, brasiliano di San Paolo classe 1946, ma di chiare origini italiane, è uno fra i più famosi chitarristi e cantanti brasiliani di sempre. In carriera ha registrato qualcosa come 90 album, composto oltre 450 canzoni e tenuto circa 10 mila concerti in Brasile e in tutto il mondo. La sua formazione musicale avviene nella Rio de Janeiro degli anni Cinquanta, dove inizia a svilupparsi e a crescere il movimento della bossa nova attraverso artisti quali Vinícius de Moraes, João Gilberto, Tom Jobim, tra gli altri. La collaborazione con Chico Buarque de Hollanda è la svolta decisiva per la sua carriera artistica. Con lui, nel 1965, Toquinho scrive la struggente “Lua Cheia”, che gli permette di farsi conoscere ed apprezzare nell’ambiente intellettuale ed artistico brasiliano. Pochi anni dopo conosce il poeta Vinícius de Moraes, un’altra figura determinante nel suo percorso, con il quale collaborerà per lunghissimo tempo. A portarlo nella sua amatissima Italia sarà Chico Buarque e ben presto i due artisti vengono raggiunti anche da Vinícius de Moraes. Le storiche collaborazioni dei tre artisti brasiliani con Sergio Endrigo, Sergio Bardotti, Ornella Vanoni (da lui annoverata tra le migliori cantanti al mondo), Ennio Morricone, Maurizio Fabrizio e Guido Morra produce moltissimi frutti, su tutti i dischi “La vita, amico, è l’arte” (al quale partecipa anche il poeta Giuseppe Ungaretti) e “Acquarello” (dove inserisce una cover in portoghese di “Tutta ‘n’ata storia” di Pino Daniele). Con Paola Turci ha partecipato, nel 1990, al Festival di Sanremo. In questa estate 2017 Toquinho sarà in tour in Europa assieme alla sua band, per portare al pubblico i successi di 50 anni di carriera e l’unica data italiana è appunto quella udinese.
La giovane cantautrice e chitarrista di musica brasiliana Maria Gadù, ha già al suo attivo collaborazioni con autentiche leggende della musica come Gilberto Gil e Caetano Veloso. Lanciata dalla cover di “Ne me quitte pas” di Jacques Brel, per una serie tv carioca, Maria è indubbiamente dotata di un talento naturale ed ha iniziato a suonare pianoforte e chitarra da bambina. All’età di dieci anni ha composto la canzone che è divenuta una hit planetaria: “Shimbalaiê”; inserita nel suo disco d’esordio “Maria Gadú” il brano è diventato il tormentone dell’estate 2009 e l’ha catapultata verso il successo. Nel 2010 ha ricevuto due nomination ai Latin Grammy come miglior artista rivelazione e miglior album cantautoriale.
Elegante e avvolgente, ironica e intensa, la cantante friulana Letizia Felluga usando la voce, il suo strumento musicale, esprime una varietà di colori unici e sonorità particolari. Il suo stile e le sue composizioni sono connotati da binari multipli di narrazioni, caratteristiche che nascono dal suo background culturale. Sul palco di Udine, Letizia si esibirà in un’affettuosa dedica alla grande musica brasileira, in trio con Giovanni Ceccarelli al pianoforte e Alessandro Marzi alla batteria.