Dopo i primi grandi annunci dei concerti dell’icona jazz Pat Metheny e del pianista e direttore d’orchestra Ezio Bosso, si arricchisce oggi di un nuovo importante evento il calendario di Udin&Jazz 2016, fra i più importanti festival internazionali di jazz, organizzato dall’Associazione Culturale Euritmica, sotto la direzione artistica di Giancarlo Velliscig. Saranno il trombettista Paolo Fresu e il pianista Omar Sosa a portare, per quella che sarà un’imperdibile prima mondiale a Udine, il loro nuovo attesissimo spettacolo dal titolo “Eros”. Questo nuovo importante appuntamento di Udin&Jazz, che vedrà nei prossimi giorni annunciato il cartellone completo della sua 26° edizione, è in programma il prossimo venerdì 17 giugno, i biglietti sono già disponibili sui circuiti Ticketone e Vivaticket, tutte le informazioni su www.euritmica.it.
Esistono formazioni in grado di cambiare, oggi, il modo di sentire la musica. Quando parliamo del duo composto da Paolo Fresu e Omar Sosa, per sentire non intendiamo soltanto il mero ascolto, ma una questione di cuore, anima, empatia. È ormai una delle formazioni più conosciute e amate, sia in Italia che all’estero, capace di creare ponti sonori e concettuali tra due mari e due continenti e di affinare, concerto dopo concerto, la propria proposta musicale. Proprio per dare un ulteriore segno di tale maturità artistica, a quasi quattro anni di distanza dal grande successo di “Alma”, il duo ha inciso “Eros” (Tǔk Music, distribuzione Ducale), concept-album dedicato al tema e alle sue declinazioni essenziali uscito lo scorso 29 aprile. I due protagonisti dell’avventura hanno scelto di comporre brani originali motivati dal “sacro” totem emozionale che spinge la bellezza verso il divino. Un lavoro profondo e coerente arricchito con la nobile presenza del violoncellista brsiliano Jaques Morelenbaum, già presente in “Alma”, della cantante magrebina Natacha Atlas (la quale co-firma, per la parte dei testi in arabo, un brano del cd con il suo compagno e produttore Samy Bishai e “inventa” una luminosa versione araba di “Teardrop” dei Massive Attack) e corroborato in alcuni momenti dal quartetto d’archi Alborada, spesso compagno di avventure discografiche di Fresu. Dall’Anima all’Eros con un passo che scava ancora più in profondità, con energia, poesia e la spiritualità che sempre accompagna il lavoro del duo. Fresu e Sosa danzano; danzano in modo sicuramente latino attorno al vincente mix di jazz, musica cubana, Africa e world music che sono riusciti a creare. E se Fresu è ormai quell’importante icona della musica contemporanea che tutti riconoscono è sorprendente un Sosa sempre più stimolante e con orizzonti spalancati. La struttura quasi polifonica e la cura estrema, a livello di suono, del nuovo disco, si rispecchiano in un live dai molteplici input, divertente, profondo e tecnicamente impeccabile.
Paolo Fresu è anche fautore di un progetto per sostenere i vecchi, cari negozi di dischi con una serie di incontri con il pubblico, proprio nel calore dei piccoli spazi dei punti vendita storici delle città italiane. A Udine, il 17 giugno alle 16:00 all’Angolo della Musica di Via Aquileia 89, il trombettista presenterà “Eros”, suonando e parlando di musica e di altro. Significativo, dunque, che Paolo abbia scelto di confrontarsi con il pubblico entro le piccole e vitali realtà del classico negozio di dischi, sia perché queste sono fondamentali per il valore culturale da consegnare alla musica, sia per l’ormai raro e importante diretto contatto tra l’artista e l’ascoltatore appassionato. Fra gli appuntamenti già annunciati nel cartellone di Udin&Jazz 2016 i concerti dell’icona mondiale del genere, Pat Metheny, sabato 18 giugno al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, e del pianista e direttore d’orchestra, Ezio Bosso, il prossimo 28 giugno al Castello di Udine. Biglietti in vendita. Per informazioni: www.euritmica.it
La 26° edizione di Udin&Jazz è organizzata dall’Associazione Culturale Euritmica, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione CRUP.