Aumentare l’attrattività, l’integrazione e la valorizzazione dell’area compresa tra le realtà friulana, giuliana, veneta e slovena attraverso lo sviluppo sostenibile del turismo nelle aree transfrontaliere, basato sul legame tra i prodotti e le pietanze locali tipiche ed il patrimonio naturale e culturale. È uno degli obiettivi di “Heritaste – Le vie dei saperi e dei sapori”. Il progetto, finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 dal fondo europeo di sviluppo regionale e da fondi nazionali, è stato presentato oggi – 28 febbraio – a palazzo Belgrado dal vicepresidente della Provincia di Udine Daniele Macorig nell’ambito dell’incontro di avvio che ha avuto luogo nel Salone del Consiglio.
«L’idea del progetto è quella di sviluppare azioni mirate alla valorizzazione delle peculiarità turistiche, agricole, storiche, culturali e commerciali attraverso la promozione di percorsi tematici che colleghino la valorizzazione dei prodotti tipici locali ad un contesto storico culturale che offre , nel territorio considerato, molti siti di pregio. L’area cui fa riferimento questo progetto – ha aggiunto Macorig – vanta un ricco patrimonio, tanto per quel che riguarda i prodotti locali tipici, ovvero quelli agricoli di elevata qualità, quanto per i punti di interesse naturale, storico e culturale. Vi sono numerose aree protette, che rappresentano un’occasione per lo sviluppo dell’agricoltura biologica ed ecocompatibile. Tuttavia vi è una scarsa conoscenza dei prodotti locali tipici e un insufficiente legame tra coltivatori dei prodotti tipici e offerenti nel settore del turismo».
Uniti da questi comuni intenti, dunque, oltre alla Provincia di Udine, la Provincia di Gorizia, l’I.T.A.S. “P. D’Aquileia”, il Comune di Spilimbergo, la Camera per l’agricoltura e le foreste della Slovenia, l’Istituto agricolo forestale di Nova Gorica, la RRA SEVERNE PRIMORSKE Regijska razvojna agencija D.O.O. NOVA GORICA, l’Università di Nova Gorica, la Glasbena agencija Jota, l’UNPLI – Comitato Provinciale di Venezia e Comitato Provinciale di Padova.
Come ha sottolineato il presidente della Provincia di Udine on. Pietro Fontanini nel suo indirizzo di saluto, «si tratta di un lavoro che vuole qualificare i prodotti delle nostre terre. I nostri popoli, quello friulano, sloveno e giuliano, infatti, hanno saputo tutelare nel tempo le proprie produzioni tipiche».
«In questo contesto – ha proseguito Macorig – vi è l’opportunità di considerare gli storici istituti agrari del territorio coinvolti, dei veri e propri “laboratori di eccellenze da gustare”. Ecco dunque – ha precisato Macorig – la necessità di sviluppare una progettualità con obiettivi ben definiti ovvero lo sviluppo della qualità dei prodotti tipici e tradizionali locali, la definizione di una strategia di promozione del territorio e dei suoi frutti, il miglioramento dell’offerta turistica attraverso il rafforzamento dei fattori di interesse culturale e della capacità di commercializzazione delle produzioni locali».
All’incontro erano presenti, tra gli altri, la vice presidente della Provincia di Gorizia Mara Cernic, l’assessore di Spilimbergo Roberto Mongiat, la referente dell’I.T.A.S. “P. D’Aquileia” Emanuela De Nobili, la referente della Camera per l’agricoltura e le foreste della Slovenia Tamara Rusjan, il rappresentante della RRA slovena Crtomir Spazzapan