Al via la sesta edizione della manifestazione regionale.
Esiste qualcosa in grado di coniugare tradizione e innovazione? E al tempo stesso di descrivere e valorizzare un territorio? Secondo La Ricetta del Sindaco – ormai storica manifestazione regionale che chiama a raccolta i primi cittadini – la risposta non può che essere nel cibo, in quel prodotto tipico locale capace di raccontare, di rievocare sapori e memorie, di caratterizzare un’area geografica, diventando anche elemento culturale, oltre che conviviale.
Quest’anno a raccogliere il messaggio della sesta edizione della kermesse, sono diversi Sindaci impavidi – dal mare alla montagna – che ai fornelli si sfideranno a colpi di ricette tipiche, affiancati dagli allievi cuochi delle Scuole Alberghiere del Friuli Venezia Giulia.
La manifestazione, promossa ed organizzata dall’Unione dei Cuochi del Friuli Venezia Giulia e patrocinata dalla Regione Fvg, vedrà a contendersi il primo premio – niente di meno che un pranzo cucinato dai Maestri Cuochi per i concittadini del sindaco vincitore – le ricette preparate dai primi cittadini e scelte da una apposita commissione di professionisti e riconosciuti operatori del settore.
“E’ importante valorizzare tutti i prodotti della nostra cucina tradizionale – commenta l’assessore regionale alle risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino – dando loro la giusta importanza anche all’interno dell’offerta dei ristoranti regionali. Abbiamo la convinzione – dice ancora Violino – dataci anche dai primi dati di una ricerca effettuata dall’Irtef, che siano gli stessi ristoratori a voler ricercare e proporre i prodotti tradizionali del Fvg. Il coinvolgimento – conclude l’assessore – dei ragazzi dello Ial e del Civiform, è un ulteriore tassello nel voler educare giovani e meno giovani al consumo delle tipicità locali. Far conoscere ai nostri ragazzi la ricchezza che hanno “in casa” loro, fa in modo che diventino un domani consumatori consapevoli”.
“Lo scopo del concorso – spiega il suo ideatore, Germano Pontoni, presidente dell’Unione Cuochi Fvg – è quello di valorizzare e orientare all’uso consapevole dei prodotti locali del territorio, andando a recuperare una memoria storica preziosissima, e diffondendo una cultura corretta della gastronomia locale”
Quanto alla partecipazione dello Ial Fvg è il direttore generale, Amedeo Pascolo, a spiegare: “Per i giovanissimi allievi delle Scuole Alberghiere, chiamati a contribuire in modo determinante alla kermesse, il concorso sarà un’esperienza davvero entusiasmante: allo stesso tempo, infatti, avranno la possibilità di collaborare alla realizzazione delle ricette e, quindi, com’è nella vocazione della Scuola, esercitarsi nel mestiere, e scoprire i prodotti e sapori del proprio territorio, imparando ad utilizzarli con sapienza e conoscenza.
L’enogastronomia di qualità, intesa, dunque, come fattore culturale tra i più permeanti, è, dunque, il perno su cui ruota la competizione, diventata punto di riferimento delle manifestazioni regionali e appuntamento tra i più seguiti anche sotto il profilo mediatico. Alla curiosità, infatti, di vedere i Sindaci alle prese con piatti e cibi, c’è il valore di riscoprire le tradizioni più antiche, facendole diventare in qualche modo patrimonio collettivo e storia comune.
A testimoniare il valore intrinseco de La Ricetta del Sindaco è la presenza di diversi sponsor, che hanno aderito all’iniziativa: Banca di Cividale, Ente Tutela Montasio, Istituto di ricerca Irtef, Slow Food Fvg, marchi Jolanda de Colò e Sapori di Casa, Coldiretti-Campagna Amica, casa editrice L’Orto della Cultura. Collabora all’iniziativa anche il Civiform.