“E’ difficile essere semplici” è uno dei
motti della scuola di cucina dove Lidia Bastianich, una delle
personalità della comunità italiana di New York più note e
rappresentative, tanto da essere stata nel 2007 Grand Marshall
nella parata del Columbus Day, tiene i suoi corsi cucina.
Ed è questa filosofia del suo successo, delle sue ricette – solo
quattro ingredienti e non di più – che Lidia Bastianich ha
ribadito nel suo incontro con la presidente della Regione Debora
Serracchiani, accolta assieme all’assessore regionale alle
Risorse agricole Cristiano Shaurli nel ristorante storico,
“Felidia” da cui è partito l’impero della ristorazione della
famiglia Bastianich, originaria di Pola.
“La nostra esperienza nel diffondere il made in Italy e i suoi
prodotti sul mercato degli Stati Uniti è a disposizione della
Regione Friuli Venezia Giulia, con cui collaboreremo volentieri
nell’intento comune di fare conoscere lo straordinario patrimonio
enogastronomico dei nostri territori: qui gli americani
letteralmente adorano tutto quello che proviene dall’Italia, sta
a noi la capacità di fare loro apprezzare la qualità con
formazione, corsi di degustazione, occasioni di approfondimento”,
ha spiegato Bastianich, che a Eataly – il megastore del quale la
famiglia Bastianich è comproprietaria – è proprio preside della
“Scuola Grande”. Il mese dedicato alla promozione del Friuli
Venezia Giulia “Friuli Mouth”, che è in corso a New York (e
Chicago) e vede presenti 58 aziende della regione, è
un’iniziativa realizzata dall’Amministrazione regionale
attraverso Ersa e insieme al sistema camerale e per la quale
Lidia è particolarmente entusiasta.
“Tra tutte le regioni, ovviamente insegnare a Scuola Grande le
ricette della mia terra e scegliere le ricette per il ‘Ristorante
friulano’ è stato un particolare piacere per me”, ha rivelato
Lidia Bastianich a Serracchiani e Shaurli, a cui ha fatto
assaggiare le sue celebri “ofelle triestine”, ravioli con ripieno
di ortiche e erbe selvatiche preparati con l’impasto degli
gnocchi di patate e ha svelato la versione del suo “frico alla
Lidia”.
La presidente della Regione, che aveva premiato due anni fa la
ristoratrice e autrice di programmi di enorme successo in America
presso la Camera di commercio di Udine, ha illustrato quali sono
le linee della promozione dei prodotti enogastronomici, un
settore trainante dell’export del Friuli Venezia Giulia – il FVG
ha esportato negli Usa nel 2015 prodotti per un totale di quasi
70 milioni di euro, con un incremento del 23,6 per cento rispetto
all’anno precedente – e le modalità con cui la Regione conta di
dare supporto istituzionale alle imprese che cercano di
espandersi negli Stati Uniti, uno dei mercati più importanti
extra Ue.
In questo lavoro di promozione certamente sono preziose le figure
che aiutino a veicolare i prodotti del nostro agroalimentare, un
patrimonio che è combinazione di innovazione e tradizioni, ha
rimarcato Serracchiani.