Arriva a Castelfranco, dal 22 al 24 settembre, Whisky Revolution Festival, l’unico evento, da Bergamo a Trieste e giù fino a Firenze, dedicato interamente al pregiato distillato. Il primo festival che unisce whisky a gastronomia, cultura, intrattenimento e musica.
Il whisky, un distillato che di anno in anno sta salendo vertiginosamente di valore, raggiungendo quotazioni altissime (un Macallan di 60 anni è stato venduto a oltre un milione di dollari) diventa protagonista di un festival che esplora la ricchezza dei sapori, ma anche il significato culturale e la tradizione che rimane viva attorno alle bottiglie, dalla Scozia agli Stati Uniti, dall’Irlanda al Giappone, sino all’unica distilleria di whisky italiano.
Perché il WRF non è solo una fiera, una festa o un ritrovo per appassionati. Non è solo un’opportunità di approfondimento per gli esperti o un’occasione per i neofiti per avvicinarsi a questo pregiato distillato; è un grande appuntamento pensato per diventare un riferimento internazionale, costruito per essere divertente e interessante anche per i non esperti.
Whisky Revolution Festival sono tre giorni nel parco dell’Hotel Fior, a Castelfranco, in cui assaggiare whisky provenienti da tutto il mondo, partecipare a workshop e masterclass, incontrare i protagonisti di questo mondo, ascoltare musica live e gustare i piatti preparati da diversi chef che si cimenteranno con menù degustazione abbinati al whisky.
Ci sarà un’area Educational dove, in collaborazione con Whisky Club Italia, si svolgeranno dei percorsi si avvicinamento dedicati sia alla degustazione sia alla produzione.
L’area “Revolution” ospiterà famosi bartender per proporre al pubblico la nuova miscelazione a base whisky e i grandi classici a lui legati.
E ancora, dibattiti sul palco, aperitivi con gli esperti, concerti live con musica Jazz e Soul Rock. Massimo Righi, di Whisky Antique, esporrà, all’interno dell’area Museum, oltre 100 bottiglie che hanno fatto la storia del whisky: un percorso fatto di etichette, colori, bottiglie, tappi e molto altro. Un autentico tesoro, di valore stimato di oltre 120.000 euro, che sarà protetto da guardie e sistemi di sicurezza.
Ci sarà anche un’Area Premium dove saranno esposte e messe in vendita, anche in mescita, bottiglie con invecchiamento pari o superiore ai 21 anni, per incontrare i sapori più forti e rari del Whisky e dove poter abbinare a un buon bicchiere gli ottimi sigari proposti da Davidoff e la cucina del Ristorante Fior. Claudio Riva, fondatore del Whisky Club Italia, sarà il relatore delle raffinate degustazioni che si terranno in quest’area.
Sarà possibile organizzare il pernottamento in collaborazione con Hotel Fior.
Sarà disponibile un servizio navetta verso le stazioni dei treni e pullman e, per chi volesse degustare in tutta tranquillità, un servizio di trasporto a domicilio su prenotazione.
Programma completo, info e iscrizioni, aperte da oggi, su www.whiskyrevolution.it
Lo sapevi che…
Lo sapevi che per fare un litro di whisky servono circa 15 litri di acqua?
Lo sapevi che il naso di un professionista riesce a riconoscere fino a 300 aromi differenti degustando whisky?
Lo sapevi che la parola whisky ha origini gaeliche e significa “acqua della vita”?
Ma il whisky chi l’ha inventato,gli scozzesi o gli irlandesi? Gli storici dicono entrambi: i primi a farlo furono nel 500 d.C., i vichinghi gaelici, che dominavano su gran parte del Mare d’Irlanda e della Scozia occidentale.
Lo sapevi che intorno al 600 d.C. gran parte della produzione di whisky scozzese e irlandese era in mano ai monaci?
Si scrive WHISKY O WHISKEY?
Il termine whiskey è diffuso in Irlanda e negli Stati Uniti, mentre nelle altre parti del mondo si usa whisky.
Lo sapevi che il 46,69% del consumo mondiale di whiskey spetta all’India?
È in assoluto il paese che lo apprezza di più. Gli Stati Uniti si fermano in seconda posizione, al 14,44%, seguiti da Francia (4,7%), Giappone (3,39%) e Regno Unito (2,5%).
Lo sapevi che il 26,9% di whisky é prodotto in Scozia? Lo Scotch Whisky è il più diffuso al mondo.
Lo sapevi che Frank Sinatra é stato sepolto con una bottiglia di whisky (oltre a un pacchetto di sigarette e a un accendino)?
Lo sapevi che il 17 maggio è la giornata internazionale del whisky?
Lo sapevi che sulla scrivania di Winston Churchill non mancava mai un bicchiere di whisky?
Lo sapevi che il drink preferito dallo scrittore Charles Bukowski era il Boilermaker, ovvero una pinta di birra accompagnata da uno shot di whisky.
Lo sapevi che il più grande collezionista di whisky é un’italiano? Si chiama Valentino Zagatti conosciuto come Mr. Malt.