C’è un’Italia che va male, amplificata ogni giorno dai media mainstream, ma c’è anche un’Italia che reagisce e che fa: persone che smettono di lamentarsi, si rimboccano le maniche e diventano parte attiva di un cambiamento, di un nuovo modo di vivere e lavorare. Persone, enti, associazioni, imprenditori, sindaci, movimenti di difesa del territorio, singoli o gruppi.
Sono i protagonisti dell’Italia che cambia – il progetto on line e on the road di Daniel Tarozzi e Andrea Degli’Innocenti, giornalisti e scrittori per Chiarelettere, da sempre sensibili a temi ambientali e sociali -, e tra essi c’è anche Terraè, l’officina della sostenibilità di Pordenone, dove Tarozzi e Degl’Innocenti faranno tappa martedì 13 maggio alle 20.30 in Biblioteca Civica (saletta Degan), inaugurando l’edizione 2014 dedicata alle strategie virtuose in tempo di crisi con l’incontro: Si può fare! Italiachecambia.org è nata per mappare e mettere in rete le realtà virtuose che operano in Italia, lontane dai riflettori, ma numerose e attive in tutta Italia.
Daniel Tarozzi ne ha già incontrate e descritte diverse nel suo tour in camper di 7 mesi e 7 giorni toccando tutte le regioni d’Italia, che ha dato vita al libro “Io faccio così”. Ne è nata una descrizione di un pezzo di paese non rappresentato dai media, ma che ce la fa: imprenditori che assumono mettendo al centro la sostenibilità, cittadini che combattono la mafia o portano la cultura nei posti più difficili, sindaci che promuovono politiche virtuose. “Per io faccio così, ho incontrato circa 400 realtà – racconta Tarozzi – un decimo di quelle che mi sono state segnalate. E sono circa 6 milioni di persone che scelgono l’economia solidale. Per “il potere” è più comodo scoraggiare e paralizzare.
Ma se non si cambia si va verso l’autodistruzione tra crisi, sfruttamento, desertificazione, guerre per il petrolio… Le persone che ho incontrato io sono felici e appagate. Il nostro modello socio-economico, che apparentemente ti dà tutto, è basato su un vuoto di valori che distruggono non solo l’ambiente, ma anche le persone”. Andrea Degl’Innocenti, che affianca Tarozzi in questo secondo tour in camper per Italia che cambia, porta con sé anche l’esperienza di “Islanda chiama Italia”, libro in cui racconta come l’Islanda sia crollata travolta da un modello di sviluppo basato sulla finanza e sul debito e di come si sia risollevata con una vera e propria rivoluzione democratica dal basso e di come anche in Italia ci siano battaglie simili seppure meno sistematiche.
Giovedì 15 maggio alle 20.30, sempre in biblioteca Terraè propone l’appuntamento imprescindibile di ogni edizione: l’orto sinergico. Claudio Ricci spiegherà i principi della permacultura che permette di coltivare in armonia con la natura. Chi coltiva già un orto sinergico è invitato a portare la sua testimonianza (info@terra-e.it; 328 9473976).