Un’esperienza unica capace di catapultare lo spettatore in un’atmosfera surreale e incantata, il racconto di due appassionate storie di amore e di lontananza: tutto questo è STILL LIFE (2006), il capolavoro del regista e documentarista cinese Jia Zhang-ke, Leone d’Oro alla 63. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
Il film sarà riproposto giovedì 7 giugno alle ore 20.30 al Visionario come secondo appuntamento del miniciclo (Racconti dalla Cina che cambia: il cinema di Jia Zhang-ke) che omaggia al cinema di Via Asquini il più autorevole interprete della Cina contemporanea.
Nel villaggio di Fengjie, luogo desolato e sommerso, Han Sanming è un uomo che giunge con l’obiettivo di ritrovare la figlia che non ha mai visto, ma si ritrova a lavorare come demolitore per potersi permettere il soggiorno.
Shen Hong invece è un’infermiera alla ricerca del marito che non vede da due anni e sul quale scoprirà verità poco piacevoli che la porteranno a un’importante scelta di vita. In questo scenario arido e quasi apocalittico, ritratto da Jia Zhang-ke attraverso una macchina da presa delicata e spesso immobile, si consumano due storie sommesse, sussurrate e silenziose.