Si sta avvicinando il nuovo appuntamento con gli eventi dell’Associazione Culturale RinnovaMente che si terrà il 27 giugno presso l’Oratorio a Campagna di Maniago in Via dei Venier alle ore 20.45. Moderati da Renzo Bulian, presidente della sezione CAI di Maniago, ospiti della serata saranno gli atleti Alessio Rossetto e Antonio Guarnieri, che per il terzo anno consecutivo si rimettono in gioco con una sfida davvero particolare. Partiranno infatti tra poco più di un mese, il 27 luglio da Lignano, per raggiungere Molfetta a bordo di un mezzo catamarano a propulsione umana, conosciuto anche come pedalò, ma quest’anno i due atleti sono stati supportati dall’azienda Breda di Sequals, che ha acquistato per l’impresa un catamarano che può raggiungere i 6 nodi di velocità. Non sarà però una sfida fine a se stessa, quella che i due ragazzi di Pordenone si accingono a mettere in acqua, perché la tappa del Cycling Adriatic sea 2014, così come le due precedenti del 2012 e 2013 portate a termine con un più classico e comune pedalò turistico, servirà a raccogliere fondi per l’Associazione Il Gabbiano Amici dell’Hospice di San Vito al Tagliamento, un luogo dove le persone in fase avanzata e terminale di malattia e le loro famiglie vengono accolte ed aiutate ad affrontare questo difficile percorso, di cui Alessio&Antonio sono testimonial. Ci sarà la possibilità durante la serata di offrire un contributo e di acquistare il volume realizzato dal dott. Loperfido il cui ricavato andrà all’associazione il Gabbiano.
Alla serata, durante la quale i ragazzi ci racconteranno le imprese passate, i problemi avuti durante l’avventura del 2013 e ci introdurranno quella che sta per avere inizio tra circa un mese, saranno presenti la Presidentessa Luisa Giacomuzzo e lo psicologo dott. Antonio Loperfido dell’Associazione il Gabbiano Amici dell’Hospice, che ci spiegheranno il loro lavoro a stretto contatto con persone gravemente malate anche attraverso la presentazione del volume che lo stesso psicologo Loperfido ha scritto.
Presente alla serata come testimonial ma soprattutto amico dei nostri protagonisti, ci sarà Danilo Callegari, famoso atleta pordenonese che dell’esplorazione ha fatto il suo lavoro e la sua vita, conosciuto per le sue imprese al limite, quali nel 2013 la scalata in solitaria, in completo stile alpino e senza l’ausilio di ossigeno supplementare dello Shisha Pangma la cui altezza lo pone ad essere il quattordicesimo “ottomila” e quindi la quattordicesima montagna più alta della Terra con i suoi 8.027 metri di altitudine, e successivamente l’attraversamento del Nepal e l’India in sella alla sua bicicletta per un totale di 5000 chilometri. Ma il 2013 vede protagonista l’esploratore pordenonese di un’altra grande avventura. L’importante tentativo di attraversamento in Kayak dello stretto di Magellano da Capo Deseado a Punta Dungeness, una delle zone più impervie e pericolose del pianeta con venti che toccano i 160 Km/h e onde di diversi metri, interrotto causa maltempo.
Il 2012 vede protagonista Danilo della scalata dell’Elbrus, che con i suoi 5.642 metri di elevazione è la vetta più alta d’Europa e seconda delle sue 7SUMMITS, situata nel mezzo delle aspre montagne del Caucaso è definita la “piccola Himalaya” per i paesaggi straordinari e le montagne molto isolate e per questo difficili da salire. Il viaggio lo vede poi proseguire in sella alla sua bici attraverso terre dal fascino unico come la Russia, l’Ucraina, la Romania, l’Ungheria, la Slovenia e Italia con arrivo a Pordenone
In precedenza il SOUTH AMERICA EXTREME 2011 – Ride On The Quechua border. Una sfida estrema all’estremità del mondo. Il 2010 vede protagonista Danilo della traversata integrale in solitaria del Vatnajokull, Islanda, la più vasta ed estesa superficie ghiacciata d’Europa. Nel 2009 l’India, con un viaggio in bicicletta sul tetto del mondo. L’impresa è stata portata a termine con successo, trascorrendo 40 giorni in bicicletta nel nord dell’India, in Himalaya e Karakoram. Il 2008 ha visto Danilo partire il 27 luglio da Venezia alla volta di Keflavik, Islanda, e percorrere i 3000 chilometri dell’intero perimetro costiero dell’isola.
Danilo Callegari ci parlerà delle sue avventure con la simpatia che lo contraddistingue, e introdurrà Alessio e Antonio con la gioia di vivere e la voglia di scoprire i confini del limite umano, senza perdere mai di vista la realtà spesso dolorosa che ci circonda.