Si chiude con la “domenica dei motori” la 65° edizione della Festa del Vino di Bertiolo organizzata dalla Pro Loco Risorgive Medio Friuli di Bertiolo, che ha proposto per due settimane intrattenimenti per grandi e piccini, musica live, mostre, degustazioni, saporiti piatti tipici. Domenica 30 marzo dalle 8 si apre il mercato “Campagna Amica” con la vendita diretta dei prodotti del territorio a cura delle aziende associate a Coldiretti, alle 9.30, nell’area Auditorium, iscrizioni al 16° motoraduno “Cantine e Motori”, a cura del MotoClub “Eagles Team”. Alle 15 “Friulmoka 200 – La caffettiera dei record offre il caffè” (il ricavato sarà devoluto in beneficenza all’Airc), dalle 16.30 alle 18.30 sul palco “Toys”, Tributo ai Queen. Infine alle 18, in Enoteca, estrazione premi Lotteria. Stasera alle 18 apertura chioschi caratteristici ed Enoteca, poi musica anni 70, 80 e 90 dalle 21 con Nicola Straballo band.
La Festa del Vino di Bertiolo era stata inaugurata il 15 marzo scorso alla presenza di numerose autorità e ospiti d’eccezione in una gremita Enoteca. Presenti al taglio del nastro il presidente della Proloco di Bertiolo Bruno Piva, il sindaco Mario Battistuta, il presidente del Comitato regionale del Fvg dell’Unione nazionale delle Proloco d’Italia Valter Pezzarini, il coordinatore Città del Vino Fvg Tiziano Venturini, il presidente della Provincia Fontanini, l’assessore regionale Maria Grazia Santoro e numerosi rappresentanti dei comuni limitrofi. Le conclusioni sono state affidate al presidente dell’Assoenologi Fvg Rodolfo Rizzi. Commosso l’imprenditore Mario Collavino, al quale il presidente della giuria Pietro Pittaro, presidente di Ente Friuli nel mondo, ha consegnato il premio “Vini doc per un Friulano Doc”, un riconoscimento che ogni anno Bertiolo assegna a un personaggio della regione distintosi per la sua professione e l’attaccamento alla cultura friulana, e che nelle scorse edizioni aveva gratificato illustri friulani come Bruno Pizzul, Andrea Pittini, Carlo Sgorlon, Gianola Nonino, Attilio Maseri, Novella Cantarutti, Marco Lant, Armando Cimolai. Collavino è stato scelto per aver portato nella “Grande mela” un pezzo di ingegno friulano con la costruzione della Freedom Tower a New York.