Ebbene si, la celebre manifestazione che da anni ravviva Udine poco prima dell’ autunno vuole ritrovare il suo spirito ‘di vino’ e torna alle origini come nel ormai lontano 95. Via i mojiti e gli altri superalcolici, via la birra se non artigianale e bentornato al tajut. Questo è quanto preannuncia l’assessore Alessandro Venanzi che dall’11 al 14 settembre si prepara per festeggiare i 20 anni dell’ evento. ‘Dobbiamo ritornare alle origini per garantire la continuità, vetro per un buon bicchiere e basta stand d’ oltralpe e bottiglie di birra o superalcolici portati da casa o altre scorrettezze. Viriamo nuovamente verso il made in Friuli, Friulidoc è la festa di tutto cio che offre il nostro territorio e questo deve essere il punto trainante della manifestazione. Per dimostrare l’ attaccamento alle proprie radici chi meglio di un campione dello sport che ha scelto di restare a Udine potrebbe fare da testimonial dell’ evento? Sarà infatti il giovanissimo portiere dell’Udinese e della nazionale Under 19 Simone Scuffet ad aprire la manifestazione…e Friulidoc sia.