Venerdì 18 maggio, alle 20.30 presso la “Cjasa da
Vicinia”
Sarà un recital «diretto, schietto ed ecologico»
quello che il cantautore Aldo Giavitto ha in animo di
proporre a Ravascletto, nell’ambito dei festeggiamenti per
l’Ascensione, messi a punto dalla Pro loco, con il
sostegno della Comunità montana della Carnia e della
Provincia di Udine.
“Lunari” – così s’intitola lo spettacolo musicale
– prenderà il via alle 20.30 di venerdì 18 maggio,
presso la “Cjasa da Vicinia” di Ravascletto, con il
patrocinio del Comune.
Attrezzato soltanto di «voce, chitarra e armonica a
bocca», Giavitto percorrerà un «sentiero di parole
cantate (e non solo)», attraverso il quale proverà a
tracciare «una specie di bilancio di quasi 30 anni di
canzoni e poesia».
Il cantautore di Gemona, insegnante di materie letterarie
presso il Liceo scientifico del suo paese, da molti anni
coltiva interessi artistici, componendo e pubblicando poesie
e canzoni.
Numerosi sono i riconoscimenti da lui ricevuti, a partire
dal 1991, quando ha vinto per la prima volta la rassegna
“Paolo Pavanello” di Trento, con le canzoni “Piccola
ventura” e “Maratea”. Da allora, ha saputo fra
l’altro affermarsi al “Premio Città di Recanati –
Nuove Tendenze della Canzone d’Autore” (1992), al
“Premi Scoltadôrs” promosso da Radio Onde Furlane in
abbinamento al Premio Friuli 1995 e al Premio “Marcello
D’Olivo – Città di Lignano” (1999)
Nel 2010, con la canzone “I vues di Diu”, affidata
all’interpretazione di Megan Stefanutti, ha vinto il
Festival della canzone friulana.
La produzione musicale di Aldo Giavitto è raccolta negli
album “QuAlCose” (1997), “Doi”, realizzato in tandem
con il cantautore carnico Lino Straulino (2000),
“Dulinvie” e “Cenerentola – Il troi che no si
sielç” (2001) e “Nessuno (e le altre)” (2009). Altre
canzoni da lui scritte e interpretate sono incluse in vari
cd-compilation.
Fra le sue produzioni artistiche, spiccano il progetto
poetico-musicale “Doi”, presentato in anteprima nel
corso della rassegna “Musità” (1998) e all’interno
di “Culturis in siele” (a Sedilis di Tarcento, nel
1998); “Dulinvie”, a cura di Valter Sivilotti (a Majano,
nel 2000); e “Metamorphosis” (a Villa Manin, nel 2004)
con il pianista e compositore Ivan Maroello e con la soprano
Carla Brusini.
Ha preso parte, nel 2003, alla rassegna “Acrobatici
Anfibi”, promossa a Milano dalla rivista di musica
italiana “L’isola che non c’era” e, nel 1996, ha
ricevuto un premio speciale al “Morèt d’àur” per
aver «fatto onore alla terra friulana».
Il percorso del cantautore friulano si è incrociato più
volte con realtà artistiche e culturali ben note e
apprezzate anche a Ravascletto, Salârs e Zovello, grazie
all’impegno della Pro loco della Valcalda.
Insieme al Fogolâr di Milano (protagonista del recital
estivo “Musica e poesia. Omaggio agli emigranti della
Valcalda”), Aldo Giavitto ha presentato gli spettacoli
“(In)Solit’Aria – Il privilegio della parola, itinerario
per frammenti tra la canzone d’autore e la poesia” e
“Lunari, un percorso italiano-friulano tra canzoni di ieri
e di oggi” (lo stesso che sarà proposto il 18 maggio,
presso la “Cjasa da Vicinia”).
Con il gruppo dei poeti della Val d’Arzino ha portato
anche a Zovello il progetto “Clapadoria peravoladoria”.
Per la manifestazione sulle migrazioni “Ator pal Mont”
di Grions del Torre (che ha dedicato una delle proprie
mostre annuali alla famiglia di Cramârs della Valcalda
Zanetti), nel 2007, l’apprezzato musicista gemonese ha
curato il progetto “Caterina Percoto. Un episodio
dell’anno della fame – Un fat da l’an de fan”.
I festeggiamenti per l’Ascensione 2012 in Valcalda
proseguiranno domenica 20 maggio, al “Crist da
Corumbula” (presso il Campo sportivo di Ravascletto, dove
alla vigilia della solennità religiosa culmina la
tradizionale “Rogazion da Sensa”).
Dalle 15.30, saranno proposti giochi per i bambini, mentre
gli adulti prepareranno “sopes” e “fritules”. È
inoltre previsto il racconto di leggende della Valcalda e di
altre culture. In caso di maltempo, le manifestazioni
domenicali saranno annullate.