A mezzo secolo di distanza dalla visita che fece quand’era
sindaco di Monaco di Baviera, Hans-Jochen Vogel torna a
Ravascletto, per festeggiare nel paese del capostipite della
sua famiglia l’85° compleanno.
Questo significativo ritorno alle radici gli viene offerto
dal fratello Bernhard Vogel, che a sua volta è stato una
personalità di spicco nel mondo politico tedesco e che lo
accompagnerà in Carnia, insieme ad una decina di
familiari.
I due illustri statisti saranno ricevuti
dall’Amministrazione comunale in municipio, alle 17 di
sabato 25 giugno, poi incontreranno la comunità della
Valcalda presso la Scuola elementare, alle 17.30.
Per l’importante occasione, la Pro loco di Ravascletto,
Salârs e Zovello espone – con il sostegno del Comune –
la mostra “La famiglia Zanetti. Dalla Valcalda alla
Baviera e ritorno”. Tale esposizione è stata allestita
per la prima volta nel 2005, nell’ambito della
manifestazione internazionale “Ator pal mont” di Grions
del Torre, in collaborazione con l’Associazione culturale
“Gentes”.
La mostra resterà aperta presso la Scuola fino al 17
luglio, ogni venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle
ore 19 (oppure su richiesta negli altri giorni della
settimana; per informazioni: valcjalda@friul.net – 0433
66063).
Hans-Jochen e Bernhard Vogel, che si fermeranno in Carnia
fino al 26 giugno, discendono per parte di madre da Antonio
Zanetti, nato a Ravascletto nel 1703 e mortovi nel 1770,
dopo aver diretto a Wertingen, in Baviera, le società
commerciali della famiglia ed essere rientrato in patria per
esercitare la magistratura di Capitano del Quartiere di
Gorto.
Quella di Antonio è una delle figure più luminose fra i
numerosi e affermati Cramârs della Valcalda (basti pensare
ai Pustetto di Ravascletto, che hanno fondato la celeberrima
casa editrice “Pustet Verlag” di Regensburg/Ratisbona;
oppure ai Plazzaris e ai Barbacetto di Zovello, che hanno
dato alla Germania e all’Austria letterati e funzionari di
governo stimati e ancor oggi ricordati).
Nato a Göttingen nel 1926, Hans-Jochen Vogel è stato
sindaco di Monaco di Baviera dal 1962 al 1972; fra ’72 e
’81 è divenuto ministro federale e nel 1983 è stato il
candidato della “Spd” alla cancelleria tedesca. Il
fratello Bernhard (classe 1932) ha iniziato la carriera
politica nel consiglio comunale di Heidelberg, negli anni
Sessanta, e per ben due volte ha presieduto il Consiglio
federale tedesco (Bundesrat). Dopo essere stato ministro
della cultura del Land Reno-Palatinato, ne è divenuto
primo ministro fra 1976 e 1988. Lo stesso incarico di primo
ministro è stato da lui ricoperto nel Land della Turingia,
fino al 2003.
Entrambi sono giunti più volte nel paese degli antenati,
guidati dal principale “strumento” che ha consentito a
tutti i discendenti di Antonio Zanetti di non dimenticare il
passato dei propri antenati Cramârs: la “Geschichte der
Familie Zenetti” (Lauingen, 1954), approfondita ricerca
storica curata da Ludwig Zenetti, che naturalmente inizia da
Ravascletto la sua ricostruzione delle vicende di 8
generazioni di Zanetti/Zenetti.
La “Geschichte der Familie Zenetti”, insieme al volume
del 1997 “Cramars” (che presenta gli atti del convegno
internazionale “Cramars. Emigrazione, mobilità, mestieri
ambulanti dalla Carnia in Età Moderna”, svoltosi a
Tolmezzo nel 1996), è alla base della mostra allestita
nella Scuola primaria di Ravascletto.
Tali opere, inoltre, costituiscono la base per le iniziative
che la Pro loco di Ravascletto, Zovello e Salârs organizza
nell’ambito del progetto culturale “…E gno von ’l
era Cramâr/Meine Vorfahren waren Krämer”, avviato nel
1998 con la consulenza scientifica di Giorgio Ferigo e
Patrizia Casanova per documentare le vicende e i
protagonisti dell’“Epoca dei Cramârs” (XVII-XIX
secolo) in Valcalda, ma anche per riallacciare i legami con
i discendenti delle centinaia di mercanti carnici che per
secoli hanno operato nell’Europa centrorientale,
scegliendosi una nuova patria per operarvi da protagonisti.
Nella foto: Antonio Zanetti (Ravascletto, 1703-1770), capostipite degli
Zenetti di Baviera