Leadership e partecipazione la mission del neopresidente per l’anno lionistico 2012/13
Passaggio di consegne per il Lions Udine Host. L’industriale Carlo Delser ha ceduto il “martello” all’ingegner Carlo Brunetti, libero professionista nel settore della consulenza aziendale. La cerimonia del cambio del martello – così definita perché il presidente lo usa per suonare la campana all’inizio e al termine degli appuntamenti Lions – si è tenuta nei giorni scorsi nell’incantevole Villa Romano di Manzano alla presenza del governatore Leonardo Forabosco, e ha compreso anche l’assegnazione del prestigioso riconoscimento “Melvin Jones”, conferito a chi ha particolari meriti lionistici, all’ing. Sapia; consegnate anche due targhe all’avv. Augusto Pittoritto e al col. Rino Como.
L’anno lionistico di Delser ha visto l’ingresso di 7 nuovi soci e un parterre di ospiti di tutto rispetto come Collavino, il “papà” della nuova Worl Trade Center 1 a New York, il magistrato Nordio, imprenditori e amministratori. “Essere stato presidente di questo club è stato un privilegio perché i soci sono persone eccezionali – ha detto Delser -, e se siamo una famiglia lo si deve anche e soprattutto alle nostre consorti”. L’imperativo per il futuro è sinergia: “il successo dell’intermeeting tra i 5 club di Udine dimostra che bisogna lavorare insieme se vogliamo giungere a risultati più importanti”.
Invito raccolto dal neopresidente Brunetti: “Il prossimo anno tutti insieme offriremo a studenti meritevoli due borse di studio per la scuola di specializzazione”. Leadership e partecipazione la base da cui Brunetti avvia l’azione dei Lions: “Il nostro club più è il grande antico di Udine, deve essere il focus delle dinamiche di gruppo dei Lions di Udine. La partecipazione riguarda invece l’attenzione ai bisogni della comunità”.