Sarà trasmesso online domenica 20 dicembre alle 21 il concerto organizzato da Piano City Pordenone nell’ambito delle iniziative natalizie del Comune di Pordenone, con un programma dedicato alla letteratura per pianoforte e orchestra, con opere di Beethoven e di Koželuh.
Pianisti solisti Filippo Alberto Rosso, Matteo Perlin e Anna Zanforlini, con l’Orchestra dell’Accademia d’Archi Arrigoni diretta da Domenico Mason.
Lo streaming sulle pagine facebook di Piano City Pordenone e del Comune di Pordenone
PORDENONE – La brillantezza del classicismo austriaco: sarà un viaggio nella musicalità e nelle forme concertistiche della Vienna di fine Settecento il concerto proposto da Piano City Pordenone in omaggio a Beethoven nel 250mo anniversario dalla nascita, il 16 dicembre del 1770, che sarà trasmesso domenica 20 dicembre alle 21 sulle pagine facebook di Piano City Pordenone e del Comune di Pordenone, proprio per celebrare la nascita del genio di Bonn nell’ambito delle iniziative dedicate al Natale del Comune di Pordenone.
Il concerto – eseguito nella sala Capitol di Pordenone – proporrà un programma brillante e cantabile grazie all’interpretazione del pianista tredicenne Filippo Alberto Rosso e dei pianisti Matteo Perlin e Anna Zanforlini di 17 e 18 anni che suoneranno assieme un’opera per pianoforte a quattro mani accompagnati dall’Orchestra dell’Accademia d’Archi Arrigoni con la direzione del maestro Domenico Mason.
Composizione ricca del sapore classicista viennese di fine Settecento, ma già anticipatrice – specialmente nel secondo movimento – della grande forza innovativa della scrittura beethoveniana, verrà proposto il Concerto n.1 op. 15 di Ludwig van Beethoven. A completare il programma sarà un’opera rara, poco frequentata nei programmi concertistici, ovvero il Concerto a quattro mani per pianoforte e orchestra del ceco Leopold Koželuh, il primo concerto scritto per pianoforte a quattro mani e orchestra, composto intorno al 1787, opera che rispecchia in pieno il classicismo viennese. Un’occasione unica per ascoltare, accostate, pagine importanti del repertorio per pianoforte e orchestra.
Il concerto è organizzato da Piano City Pordenone con il sostegno del Comune di Pordenone, della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli.
L’eredità mozartiana risalta nel primo dei Concerti per pianoforte e orchestra del giovane Beethoven, il Concerto n.1 op. 15 (primo per pubblicazione ma secondo per stesura) con cui il compositore si presentò ufficialmente al pubblico viennese, dopo il suo arrivo nella capitale austriaca. Un concerto contraddistinto da esuberanza e gioiosa vitalità della partitura, che si attiene agli stilemi della forma sonata, in cui Beethoven fa proprio lo stile di Mozart e di Haydn, ma in cui si iniziano a presentare i tratti della sua decisa personalità e della sua «arte nuova» citando Piero Rattalino.
Nato a Velvary (Repubblica Ceca), Koželuh fu compositore per il balletto del Teatro nazionale di Praga; giunse a Vienna nel 1778, coevo di Mozart (a cui succedette nel ruolo di Kammer Kappellmeister e compositore di corte) ebbe la capacità di interpretare lo spirito musicale dell’epoca godendo di grande consenso popolare. Prova ne sono le pagine brillanti e di grande leggerezza del Concerto per quattro mani, opera di rara esecuzione nelle sale concertistiche.
Piano City Pordenone è il festival dedicato al pianoforte che si è tenuto a giugno a Pordenone, realizzato grazie al fondamentale e generoso sostegno di molti sponsor e sostenitori, Confindustria Alto Adriatico, Ponterosso, Consorzio Pordenone turismo e Confesercenti, Teatro Verdi Pordenone, Ordine degli Architetti di Pordenone, Mobilificio Sangiacomo, Karton, Marcolin Covering, Bcc Pordenonese e Monsile, Salamon Immobiliare, Electrolux, Sina, Reale Mutua, RS, Jesoldolce, Feregotto Elevatori, Ferronato, Banca Generali, Baldissar, Visotto, Mozzon Daniele, Park Hotel Pordenone Best Western, Antiche Trame, Le Troi Chef, Cartimballo, Yamaha, Mp Musica, Visivart, Wasabit, Regìa Comunicazione, Tipolitografia Martin.
Filippo Alberto Rosso
Nato nel 2007, vive a Pordenone. Studia pianoforte con la professoressa Lucia Grizzo da quando aveva 7 anni. Dal 2015 frequenta corsi e masterclass con illustri insegnanti ed eminenti pianisti. Nel luglio 2017 ha eseguito l’opera 49, n. 1 e 2 nell’esecuzione integrale delle 32 Sonate di Ludwig van Beethoven al X Festival Internazionale di musica da camera di Bosa Antica. Nello stesso anno ha conseguito la certificazione di primo livello al Conservatorio di Udine J. Tomadini. Dal 2019 è iscritto all’Accademia del Ridotto di Stradella dove segue i corsi annuali del M° Pasquale Iannone. Ha partecipato e ottenuto conseguito primi premi e primi premi assoluti in più di 20 concorsi pianistici nazionali e internazionali. A Piano City Pordenone 2019 ha eseguito il concerto per pianoforte e orchestra K414 di W. A. Mozart con l’Orchestra dell’Accademia d’Archi Arrigoni.
Matteo Perlin
Giovane pianista pordenonese, dall’età di sette anni studia con la professoressa Lucia Grizzo. Dall’età di nove anni frequenta costantemente masterclass di perfezionamento pianistico con insegnanti di fama nazionale e internazionale, quali Giampaolo Nuti, Riccardo Bozolo, Alessandro Taverna, Federica Righini, Irene Veneziano e Marian Mika; dal 2020 si perfeziona con Pasquale Iannone all’Accademia del Ridotto di Stradella (Pavia). Nel luglio 2019 ha partecipato alla masterclass di perfezionamento di Santa Giustina Bellunese, dove ha vinto la borsa di studio “Mario Bonsembiante”. Nel 2017 ha conseguito la certificazione di secondo livello al Conservatorio di Udine J. Tomadini.
Partecipa a concorsi nazionali e internazionali ottenendo importanti riconoscimenti sia in qualità di solista sia nell’ensemble cameristico EDRIMA TRIO.
Anna Zanforlini
Nel 2008, all’età di sei anni prende le prime lezioni di pianoforte con il maestro Nicola Milan, ha proseguito poi sotto la guida del maestro Laura Candiago Ferrari. Dal 2017 studia pianoforte e pianoforte a quattro mani sotto la guida del maestro Lucia Grizzo. Ha partecipato a masterclass e corsi di perfezionamento con i maestri Federica Righini, Riccardo Zadra, Andrea Rebaudengo, Marian Mika, Irene Veneziano, Alessandro Taverna e Pasquale Iannone. Ha ottenuto lusinghieri successi in molti concorsi pianistici nazionali e internazionali. Attualmente studia pianoforte con Lucia Grizzo e Francesca Sperandeo ed è iscritta all’accademia internazionale di musica e teatro Accademia del Ridotto di Stradella (Pavia) nella classe del maestro Pasquale Iannone.
Accademia d’Archi Arrigoni
La compagine orchestrale è nata a San Vito al Tagliamento (Pordenone) nel 2009 rivolgendosi fin dagli esordi ai giovanissimi talenti nell’ambito della musica da camera e di quella orchestrale. Deve il suo nome al musicista-compositore di origine sanvitese Gian Giacomo Arrigoni (1597-1675) e si ispira alla grande scuola violinistica di tradizione russa.
Per la sua specifica attività didattica, si affida a docenti quali Lea Birringer e Svetlana Makarova per il violino, Simone Briatore per la viola, Marianne Chen per il violoncello e del maestro Domenico Mason per la musica da camera e orchestrale. Vanta l’insegnamento e il coordinamento di uno dei migliori didatti e violinisti a livello mondiale, il maestro Pavel Vernikov. L’Orchestra giovanile annovera, all’interno del suo organico, la presenza di diversi vincitori di Concorsi violinistici nazionali e internazionali. Ha all’attivo molti concerti in Friuli Venezia Giulia e in Veneto ed è stata invitata a partecipare a numerosi Festival e tournée con il CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica) in Italia. Ha realizzato assieme alla Suite per Quartetto Jazz un Film-Concerto “PIANIPARALLELI”, diretto da Gianni Di Capua, e ha partecipato al Progetto Suono italiano 2017 – Friuli in Musica, promosso dal CIDIM e dalla Fondazione Friuli. Ha collaborato con il canale Sky Classica HD per la messa in onda del Docu-Film PVM 2017, reality sull’edizione passata del Concorso Internazionale Piccolo Violino Magico realizzato da Videe Spa, competizione di cui è promotrice dal 2016 e che si svolge a San Vito al Tagliamento la prima settimana di luglio.
Domenico Mason
Diplomatosi brillantemente in violino al Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, ha seguito i corsi di musica da camera alla Fondazione Musicale “S.Cecilia” di Portogruaro, dove si è perfezionato con i maestri Vernikov, Berinskaja e Volochine e con il maestro Fuks all’Indiana University di Bloomington negli Stati Uniti. Ha collaborato con le Orchestre di Belluno, Udine, Castelfranco, gli Archi di Firenze, l’Orchestra di Venezia, l’Orchestra del Teatro Lirico Verdi di Trieste, la FVG Mitteleuropea Orchestra con le quali ha tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero e con famosi Direttori e solisti quali: Penderecki, M. Vengerov, J.Rachlin, Natalia Gutman, Misha Maisky, D. Renzetti, G. Gelmetti, A. Nanut, Uto Ughi, P. Vernikov, S. Krilov, e molti altri. Suona regolarmente anche la viola in numerosi complessi orchestrali e cameristici. Ha conseguito la Laurea in Scienze dell’Educazione indirizzo Musicologico all’Università di Trieste con il massimo dei voti e la lode ed è stato co-autore, insieme ad Umberto Berti del libro “L’Assoluto Microcosmo – L’op. 91 di J. Brahms” edito dalla Casa Editrice Zecchini di Varese.
Insegna violino e musica da camera alla Fondazione Musicale di Portogruaro ed è docente di violino ed esercitazioni orchestrali dell’Accademia d’Archi Arrigoni di San Vito al Tagliamento del quale è stato socio fondatore. Con l’orchestra dell’Accademia d’Archi Arrigoni concerto ha inciso il concerto registrato l’etichetta Amadeus “Giovani di Sicuro Talento” dedicato alle opere giovanili di F. Mendelssohn e il disco allegato alla prestigiosa rivista di musica classica con musiche inedite del compositore Federigo Fiorillo. Collabora con il maestro Pavel Vernikov da molti anni per la realizzazione di importanti manifestazioni: segretario artistico del Festival internazionale di Musica da camera di Portogruaro e dell’Accademia Violinistica Europea di Castel S. Pietro (Bo), responsabile e segretario artistico dell’International Music Festival di Eilat (Israele).