Spazzacamino, intarsiatore, ricamatrice, mosaicista: sono gli alcuni degli affascinanti mestieri d’altri tempi protagonisti a Cividale del Friuli, il 14 ottobre, della 2° edizione “Piazze d’autunno”, la mostra mercato al 1° posto in Friuli Venezia Giulia per numero di espositori e arti manuali. L’evento, dislocato in più piazze del centro storico, ospiterà oltre 130 espositori che offriranno a visitatori e turisti una visione d’insieme di arti manuali, antichi mestieri, cultura e prodotti tipici a salvaguardia di tradizioni che si stanno ormai perdendo.
Piazza Duomo e Largo Boiani saranno dedicate alle arti manuali, con dimostrazioni di intaglio del legno, scultura della pietra e del marmo, mosaico, lavorazione del vetro, della ceramica, dello scus e del vimini, pittura, ricamo, cucito creativo, uncinetto, lavorazione del rame e del ferro, oggetti creati con materiali poveri o riciclati. “Ad arricchire ulteriormente la piazza – spiega l’assessore al Turismo Daniela Bernardi – diversi espositori dalla vicina Slovenia con articoli interamente eseguiti a mano e dimostrazioni dal vivo di antichi mestieri del loro territorio”.
Foro Giulio Cesare, per la gioia dei bambini, ospiterà l’Anfus/Fumisti/Spazzacamini: con indosso la caratteristica divisa nera, questi professionisti illustreranno il loro impegno nell’indispensabile lavoro, ancora attuale, di sicurezza e pulizia delle canne fumarie. L’iniziativa si accosterà ad una curiosa e interessante mostra di foto storiche e di vecchie stufe, mentre a cornice della piazza ci sarà un’esposizione di articoli moderni e materiali da combustione. Nel pomeriggio un intermezzo, “Spazzafumista”, a cura del Comitato Genitori della scuola elementare Tomadini di Rualis.
In Piazza Paolo Diacono rivivrà la tradizione di un vecchio mercato friulano: “Piazza Antica – Place des Femines”. Gli espositori indosseranno l’abbigliamento tipico della tradizione contadina locale, mentre frutta e verdura verranno esposte sopra tovaglie bianche , in cesti di vimini o cassette in legno. Si riproporranno dal vivo i vecchi mestieri con mostra di attrezzature e oggetti di lavoro della storia contadina e artigianale. “Durante tutta la giornata – continua Bernardi – assaggi gratuiti di pane con l’uva e pane “friulano”, in abbinamento con formaggio della latteria di Cividale e miele biologico”. Un giovane fisarmonicista allieterà l’intera giornata con musiche popolari; immancabili i prodotti tipici e di stagione: castagne, ribolla, frittelle di mela e birra artigianale di Sauris, frico, polenta, cjarsons, strudel di mele, dolci carnici, formaggio di malga, salumi, e anche la “jota” slovena.
Note sul sull’antico mestiere dello spazzacamino
Una delle prime testimonianze del mestiere di pulire i camini risale ai primi del 1600, con un premio conferito a un ragazzo che, incaricato di pulire una canna fumaria nel palazzo reale, sbaglia camino e finisce in un’altra stanza. Lì ascolta una conversazione che ha come oggetto l’assassinio del Re e così, sventando il complotto, si guadagna un posto nella storia.
Dai primi anni del 1800 nelle nostre città ai piedi delle Alpi si vedevano gruppi di bambini (i